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Campioni internazionali

Rafa golfista ancora record nel tennis: 788 settimane in top ten, 15 anni!

Il re dei 13 Roland Garros brilla col suo hobby sul green, intanto ruba a Connors un altro primato di continuità

di | 27 ottobre 2020

Rafael Nadal

Rafael Nadal

Come Federer. A quota 20 Slam, anche lui-record, ma soprattutto indispensabile al tennis, Rafa Nadal è protagonista anche quando non gioca. O almeno quando non pratica il suo sport. Infatti, in attesa dell’ultima sfida, sul veloce indoor prima di Parigi-Bercy e poi delle Atp Finals, sfida che l’ha sempre respinto, l’extraterrestre di Spagna ha brillato anche nel primo hobby, il golf.

Sfoderando sul green gli stessi tic che lo contraddistinguono sul rettangolo del tennis, toccandosi spesso capelli, naso, braccia e tirandosi su la punta dei pantaloncini, ha dato spettacolo anche fra una buca e l’altra. Forte del suo bell’handicap di 0.3, si è infatti piazzato al sesto posto nel Balearic Golf Championships, con 23 professionisti e 37 amateurs, a 10 colpi dal vincitore, Sebastian Garcia Grout, computando nei tre giri 74, 74 e 77 colpi, e chiudendo la prova con 9 sopra il par.

Come Federer, anche Rafa ha comunque una missione nella storia. Non solo come numero e qualità di successi, ma come longevità e continuità a livello più alto.

L’ultimo risultato eclatante è quello delle settimane consecutive fra i “top ten” 788, strappando un altro primato al “cannibale” Jimmy Connors a quota 787. Mentre l’amico-nemico Roger l’ha già lasciato a 734 settimane, mandando in pensione gli altri mostri sacri, Ivan Lendl, a 619, e Pete Sampras a 565. Anche se, a 555 settimane incombe Novak Djokovic.

Rafael Nadal (foto Getty Images)

Ma questa è un’altra storia, un’altra battaglia, una pagina che Rafa ricomincerà a sfogliare fra qualche giorno. Noi speriamo che si gusterà il piacere di questi ultimi 15 anni, nei quali ha scalato davvero il mondo e la storia del tennis, agguantando tutti quei primati di Federer che sembravano impensabili, intoccabili, irragiungibili per noi umani.

Ma lui che è un extraterrestre, che ha superato i limiti di un campione mono-dimensione, la terra appunto, per trasformarsi in campione universale, e ha scoperto di non avere limiti. Vediamo solo dove può arrivare. Intanto Madrid sta pensando di intitolargli la Caja Magica, teatro del torneo.

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