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Campioni internazionali

La delusione di Matteo: “Ho voluto giocare ad ogni costo”

L’ennesimo problema fisico in una stagione davvero complicata per Berettini che però sottolinea “Lorenzo è stato bravissimo tutta la settimana”

di | 23 ottobre 2022

Un Matteo Berrettini deluso e sconsolato (foto Lolli)

Un Matteo Berrettini deluso e sconsolato (foto Lolli)

Sul campo durante la premiazione definire la sua espressione ‘delusa’ è un eufemismo. Ma nel suo sguardo c’è anche qualcosa che assomiglia molto a preoccupazione, per l’ennesimo infortunio in una stagione complicata che la metà basta. Arriva zoppicando vistosamente Matteo Berrettini in conferenza stampa, e c’è più di un filo di tristezza nella sua voce. “Come sto? Bene…. Ho sentito una forte fitta al piede a metà del secondo set e domani farò degli accertamenti. Lo avevo messo in conto ma ci tenevo troppo a giocare questo match. Questo però nulla toglie alla vittoria di Lorenzo che è stato bravissimo ed ha giocato benissimo per tutta la settimana”.

Una finale voluta ad ogni costo: “Napoli è una città unica, e la sua unicità si è fatta sentire in tutti i momenti possibili. Calore e passione ci hanno accolto fin dagli allenamenti”, sottolinea il 26enne romano allenato da coach Vincenzo Santopadre.

La delusione di Matteo Berrettini (foto Lolli)

Il problema si era manifestato nel primo set della semifinale contro McDonald: “Ieri e oggi ho fatto dei trattamenti che hanno dato dei buoni risultati: per un set e mezzo sono stato bene. E’ vero anche che quando ho avvertito il dolore forte la partita era già avviata in una determinata direzione”.

Problemi a piedi e caviglie in carriera Berrettini ne aveva già avuti, ma non come questo: “Questo è nuovo: avevo avuto altri problemi ma questo proprio no. Ripeto, vedremo cosa diranno gli esami medici e poi deciderò se giocare a Vienna. Solo che è abbastanza limitante. Ci sono stati momenti quest’anno in cui ho detto ‘Mi fermo per sempre’, ma sono comunque riuscito ogni volta a reagire. Del resto si tratta di dettagli. Mi sento fortunatissimo a fare quello che faccio e sono contento della carriera che sto facendo. Questa è stata una stagione davvero complicata ma ho comunque giocato quattro finali e vinto due titoli e a Gstaad sono arrivato a due punti dal vincere il terzo…”.

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