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Tokyo: Berrettini ci prova, ma vince Ruud

Negli ottavi sul cemento nipponico il romano resiste fino al tie-break del primo parziale ma poi finisce per cedere in due set al norvegese (n.4)

di | 26 settembre 2025

Matteo Berrettini in azione (foto Getty Images)

Matteo Berrettini in azione (foto Getty Images)

Finisce al secondo turno l’avventura di Matteo Berrettini nel “Kinoshita Group Japan Open Tennis Championships” (ATP 500 - montepremi 2.226.470 dolari) di scena sul cemento dell’Ariake Colosseum di Tokyo.

Il 29enne romano, n.56 ATP, è stato battuto per 76(4) 62, in un’ora e 38 minuti di partita, dal norvegese Casper Ruud, n.12 del ranking e 4 del seeding. A Matteo non sono bastati 11 ace (contro 3 doppi falli) contro un avversario che non ha concesso nemmeno una palla-break. Per Berrettini a referto 24 vincenti a fronte di 22 errori non procurati: 17 contro 17 il bilancio per lo scandinavo. 

Il match. A quattro mesi e mezzo dall’ultima volta eccoli di nuovo uno di fronte all’altro, per la nona volta in carriera con il “figlio d’arte” di Oslo avanti 5-3 dopo la vittoria al terzo turno dell’ultima edizione degli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico quando Berrettini era stato costretto a ritirarsi all’inizio del secondo set (dopo aver perso il primo) per il problema agli addominali che - ad eccezione di un match giocato e perso in cinque set a Wimbledon contro il polacco Majchrzak - lo ha tenuto fermo ai box per quattro mesi.

C’era tantissima umidità ed ogni tanto i raccattapalle sono chiamati ad asciugare il campo. Primo set scandito dai turni di battuta con un'unica palla-break, che è anche un set-point, annullata da Matteo nel dodicesimo gioco con la combinazione prima robusta e smash a seguire.

E’ il tie-break a decidere: il norvegese ci arriva avendo perso 7 punti in sei turni di battuta, l’azzurro (che si tocca gli addominali, accidenti…) un in più, 8. Il primo allungo è di Casper che ottiene un mini-break nel terzo punto e poi piazza il diritto proprio all’incrocio nel quinto (4-1). Si prende anche un secondo mini-break il norvegese, nel settimo punto, grazie ad un recupero su una stop-volley di diritto non impeccabile (5-2).

Ruud si procura quattro set-point (6-2): con un net tricolore Berrettini annulla il primo (6-3), con un diritto in-side in il secondo (6-4) ma sul terzo sotterra in rete il rovescio (7-4).

Berrettini inizia la seconda frazione con un turno di battuta immacolato (1-0) mentre nel secondo gioco è bravo Ruud a recuperare da 0-30 infilando quattro punti consecutivi. Nel terzo game qualcosa si inceppa nel servizio di Matteo che sul 30 pari commette due doppi falli di fila concedendo il primo break della partita (2-1).

L’azzurro continua a fare stretching mentre il norvegese - che si produce anche in un insolito diritto in mezzo alle gambe che più che un tweener è una difesa necessaria - non si lascia sfuggire l’occasione di allungare (3-1). Berrettini ora spinge molto meno ed arriva la chance del doppio break per il suo avversario sulla quale il romano mette largo il diritto incrociato ad uscire (4-1). Matteo non ci crede più e Ruud vola (5-1).

Berrettini, che rimedia anche un “warning” per aver scagliato la pallina in un momento di frustrazione, deve tirare giù ben tre ace per riuscire ad interrompere a cinque game la striscia positiva del suo avversario che comunque arriva a due punti dalla vittoria (5-3). Ma nell’ottavo gioco Ruud archivia la pratica ((6-2) con un passante di diritto incrociato stretto.

Nei quarti - i primi per lui a Tokyo in quattro partecipazioni - Ruud troverà dall’altra parte della rete l’australiano Aleksandar Vukic, n.95 ATP, promosso dalle qualificazioni, che lo ha battuto nell’unico precedente, disputato al secondo turno del “1000” di Shanghai lo scorso anno.

Matteo Berrettini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Matteo Berrettini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Dopo un rientro non troppo incoraggiante la scorsa settimana ad Hangzhou (sei giochi soltanto portati a casa contro il lucky loser ceco Svrcina), all’esordio a Tokyo le cose sono andate meglio per Berrettini, che ha regolato in due set lo spagnolo Munar, n.40 ATP (primo successo sul tour 137 giorni dopo quello al secondo turno di Roma contro il britannico Fearnley), e poi ha comunque giocato un ottimo primo set contro Ruud.Lorem ipsum

In questo 2025 (iniziato al n.35 ATP) l’azzurro era risalito fino al n.27 del ranking alla fine di marzo prima di scivolare di nuovo indietro in classifica dopo l’ennesimo stop per infortunio che lo ha bloccato per tutta l’estate. Il suo bilancio è ora di 14 vittorie a fronte di 13 sconfitte, con i quarti nel Masters 1000 di Miami (stoppato in tre set da Fritz) come miglior risultato.

Per Berrettini è la seconda volta in altrettante partecipazioni al “500” di Tokyo che si ferma agli ottavi: lo scorso anno superò Van de Zandschulp prima di ritirarsi al secondo turno contro Fils dopo aver vinto il primo set al tie-break (sempre per problemi agli addominali).

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