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Toni Nadal: "Eala presto tra le big"

Dopo l'exploit di Miami parla zio Toni, presente in tribuna nel match vinto contro Swiatek: "E' l'allieva che è con noi da più tempo". L'incognita sul suo prossimo torneo

30 marzo 2025

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Passione per il tennis, educazione ai valori. C'è scritto così sul biglietto da visita della Rafa Nadal Academy. E non potrebbe essere altrimenti. Formare, allenandosi. La persona, e l'atleta. Una filosofia che da quasi dieci anni a Manacor viene trasmessa e di cui ieri si è potuto ammirare l'ultimo tassello. Alexandra Eala, anni diciannove, vincitrice in ancor più tenera età di uno dei tornei dei più prestigiosi al mondo - Les Petit As - e della borsa di studio che le ha schiuso le porte del suo sogno. Il resto lo ha fatto lei. Scortata lungo la via da una famiglia in cui lo sport si è sempre respirato, con una mamma ex nuotatrice capace di vincere anche una medaglia di bronzo ai Giochi del Sudest asiatico. 

Battuta Iga Swiatek sotto gli occhi di "zio" Toni Nadal, Eala non si è abbandonata a nessun eccesso, solo le mani a coprirsi parte del volto. Sembrava, la sua, un'incredulità simile alle tante già viste in coincidenza di risultato così sorprendenti. Più tardi, in conferenza stampa, è stata lei stessa invece a chiarire: "Ero talmente dentro al match che non avevo ancora realizzato quel che era accaduto però ci tenevo a tenere bene impresso nella mia mente quel momento. E' vero - ha ammesso ancora - non ho molta esperienza sul circuito Wta, ma ne ho in termini di comportamento e di atteggiamento da professionista quando devo scendere in campo".

La presenza in tribuna dello zio mentore del maiorchino non è passata inosservata. C'è una foto riaffiorata in questi giorni che la ritrae accanto a Rafa e a Swiatek il giorno della consegna del diploma in Accademia. La curiosità di sapere è tanta, e lei non si sottrae: "C'era Toni anche se credo che oggi abbia il volo di ritorno, ma non sapevo nemmeno che sarebbe arrivato fino a questa mattina. Significa molto per me perché ho lavorato accanto a lui e ad altri coach per molto tempo. E' la dimostrazione di quanta fiducia e quanto orgoglio nutra l'Accademia nei miei confronti". E Rafa? "Rafa non mi ha scritto - ha tenuto a precisare - Ho disattivato le notifiche però: anche questo vuol dire essere dei professionisti e adottare dei comportamenti corretti".

E all'indomani dell'atto conclusivo del torneo vinto da Aryna Sabalenka, è stato proprio zio Toni a esprimere tutta la sua soddisfazione per il risultato di quella che lui stesso ha definito l'allieva "che è con noi da più tempo". "Per l'Accademia e per me in particolare - ha ancora aggiunto - è un grande successo". Issatasi alla posizione n.75 - suo best ranking in carriera - del mondo la giovane tenniste delle Filippine ha chiuso il suo torneo in semifinale dopo aver battuto ben due campionesse Slam. Non solo: "Ha dimostrato di avere un grande potenziale perché non è facile battere nello stesso torneo la n.2 e la n.5 del mondo - ha ancora aggiunto zio Toni - ma una volta che avrà perfezionato il suo gioco potrà ambire a diventare una delle giocatrici più forti del mondo. Ha affrontato Swiatek a viso aperto senza retrocedere. Solo in un momento, quando ero 2-0 nel 2°set, l'ho vista un po' esitante quando avrebbe avuto bisogno di essere più aggressiva con il servizio". 

 

La domanda più ricorrente adesso è cercare di capire quando la si potrà rivedere in campo. Iscritta al Wta125 di La Bisbal, vicino Madrid, Eala è stata costretta a ritirarsi per via di un infortunio alla coscia sinistra rimediato proprio a Miami. Per questo rimane incerta la prossima tappa della sua schedule anche se i rumors la danno tra le favorite per ricevere una wild card per l'Open di Madrid al via il prossimo 21 aprile. 

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