Sulla scia di quanto fatto nelle città sedi degli altri tre Slam, anche a Wimbledon si preparava ad ampliare il suo site. Dopo dieci anni di trattative mancava solo l'ok di un giudice. Che non è arrivato
di Ronald Giammò | 03 gennaio 2024
Sembrava ormai cosa fatta. Dopo quasi dieci anni di trattative, approcci più o meno informali e offerte al rialzo, l'All England Lawn Tennis and Croquet Club era infine riuscito a strappare l'agognato sì ai vicini del Wimbledon Park Golf Club per dare il via a un ampliamento del suo site che avrebbe previsto la costruzione di 38 nuovi campi, incluso un nuovo stadio da 8.000 posti con tanto di tetto retrattile.
E invece no. Tutto da rifare. Così ha stabilito il tribunale di Wandsworth, borgo londinese su cui insiste una piccola parte dello storico club che, dopo aver ottenuto l'approvazione dalla Corte di Merton, aspettava solo il suo via libera per avviare il suo progetto d'espansione. Adesso la proposta dovrà essere rivagliata dagli uffici del sindaco di Londra, riportando alla casella di partenza un iter travagliato - e per certi versi ironico - durato quasi una decade.
I presented the 16,000 strong petition to #SaveWimbledonPark to the Assembly today.
— Hina Bokhari AM ?? (@HinaBokhariLD) December 7, 2023
The interests of the AELTC mustn't come before needs of residents to access greenspaces.
We're calling on the Mayor to reject this application when it eventually falls on his desk@SaveWimbldnPark pic.twitter.com/POHSs0fQeN