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United Cup, i big pronti all'esordio. Le parole dei protagonisti

Grecia, Norvegia, Canada, Germania e Croazia pronte a fare il loro esordio nella competizione a squadre. Big tutti d'accordo sulla qualità del format a squadre: "Emozionante e divertente". E Parigi2024 è sempre più vicina

29 dicembre 2023

Casper Ruud (Getty Images)

Casper Ruud (Getty Images)

Giornata di vigilia per molti team impegnati nella United Cup, primo evento ufficiale della stagione 2024 che per i due circuiti Atp e Wta culminerà con gli Australian Open, primo Slam dell'anno. Nella notte si sono svolte le conferenze stampa di presentazione di Grecia, Norvegia, Canada, Germania e Croazia. Ecco le dichiarazioni più salienti rilasciate dai top player di ciascun team.

Tsitsipas: "E' bello far parte di un evento a squadre, per me è un qualcosa di grande valore, sono momenti che mancano in uno sport in cui siamo abituati a pensare solo a noi stessi".

"Siamo qui per fare grandi cose, l'anno scorso ci siamo andati vicino fermandoci in semifinale - ha ancora ricordato il finalista dell'ultima edizione degli Australian Open -  Tutta la comunità greca qui presente non ci farà mancare il suo sostegno: sono sempre tantissimi, lo abbiamo visto a Perth, a Melbourne e anche a Brisbane. E ora anche qui a Sydney. Per noi significa tantissimo, ci dà un vantaggio psicologico sapere che in campo sono con noi. Giocare da squadra come fatto l'anno scorso fu divertente, molto più che farlo da solo. Si sta in campo insieme e anche lotano dal campo si continua a lavorare come un team, e questo ti dà una motivazione in più anche per allenarti.".

Stefanos Tsitsipas (Getty Images)

Giudizio positivo sulla qualità del format è arrivato anche dal norvegese Casper Ruud: "E' divertente far parte di una squadra. Il format quest'anno si direbbe più favorevole ai piccoli paese come il nostro. Basterà vincere due partite anziché tre e se riusciamo a giocar bene abbiamo le chances per andare avanti. La Norvegia non è un grande paese tennistico ed è bello per noi poter essere qui e imparare da altre nazioni. Malene (Helgo, Ndr) di solito non gioca grandi eventi sul circuito Wta e questa per lei sarà una bella opportunità per imparare e giocare match a cui di solito non è abituata. Io giocherò contro avversari dalla classifica più bassa ma non mi basterà entrare in campo per vincere, dovrò giocare bene così come dovrà farlo Malene, anche nel doppio misto".

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Auger-Aliassime: "Che format emozionante! Avevo avuto l'occasione di giocare anche il vecchio format dell'Atp Cup ma questa è un'esperienza del tutto nuova ed è fantastico anche per i tifosi poter vedere uomini e donne giocare nello stesso giorno. Non vedo l'ora, abbiamo ottimi giocatori che hanno già vinto partite e titoli importanti e penso che abbiamo buone possibilità di spingerci lontano. A inizio stagione siamo tutti ansiosi di capire a che livello sia il nostro tennis, è un qualcosa di cui anche io sono stato vittima in passato - ha ancora confidato il n.1 canadese - Hai voglia di mostrare ciò su cui hai lavorato e giocare il tuo miglior tennis, ma non sempre accade così e la stagione è lunga. Non considero affatto il Canada come un 'underdog'. Le ragazze hanno vinto la BJK Cup, noi siamo stati campioni di Davis un anno fa. Non dobbiamo dimostrare nulla come paese. Vogliamo continuare a vincere e dimostrare che siamo qui per restarci".

Alexander Zverev (Getty Images)

Zverev: "E' un gran bell'evento a squadre e speriamo di far meglio di quanto fatto l'anno scorso. Io e Angie (Kerber, Ndr) abbiamo già giocato insieme qualche volta alla Hopman Cup e siamo arrivati due volte in finale. Siamo felici di tornare ad essere compagni di squadra e speriamo che insieme a tutti gli altri nostri compagni ciò ci dia chance in più per provare ad arrivare lontano. L'anno scorso ero reduce da un grave infortunio. Mi dicevo che avevo recuperato ma così non era e la cosa si è vista chiaramente appena messo piede in campo". L'ultimo pensiero il tedesco lo riserva per le Olimpiadi di Parigi di questa estate: "Sarà stupendo ed è un qualcosa a cui guardo davvero con impazienza. Le Olimpiadi sono sempre speciali, credo siano l'evento più importante dell'anno perché si tengono ogni quattro anni e questo le rende speciali. Ora che sono n.7 del mondo sono tornato dove volevo essere. L'anno scorso arrivai agli Australian Open dicendo che non ero pronto per vincerli, ma adesso posso dire di essere tornato ad essere un contendente ed è questa la posizione in cui volevo ritrovarmi". 

Coric: "Sono contentissimo di essere tornato qui, giocare in un evento a squadre mi è sempre piaciuto molto. L'anno scorso a Perth mi divertii e speriamo quest'anno di riuscire a fare un altro passo avanti. Non so se il format attuale ci avvantaggi o meno, di sicuro sarà tutto più rapido il che credo sia una buona cosa. L'anno scorso ci furono match lunghissimi e non mi piace tornare a casa dopo mezzanotte quando finisco di giocare". Celebre per la sua meticolosità, il croato ha poi scherzato con la stampa su quelle che sono le sue abitudini: "(ridendo) Tendo a non cambiare la mia routine e loro lo sanno. E devo essere sincero: credo anche che gli piaccia. Il fatto che debba avere tutto sempre in ordine e perfetto. Sono loro che si adattano alla mia di routine. Diciamo che ci troviamo a meraviglia insieme, ma le mie cose sono le più importanti qui...".


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