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Shanghai, prima semi in un Masters1000 per Rinderknech

Il francese, che mai aveva raggiunto una semifinale in carriera, piega Auger-Aliassime in due set e ora vede la top30: "Al ranking non penso, resta concentrato solo sul mio gioco"

10 ottobre 2025

Arthur Rinderknech (Getty)

Arthur Rinderknech (Getty)

Inizia con una sorpresa la giornata in cui verrà completato il tabellone delle semifinali al Masters1000 di Shanghai. Il francese Arthur Rinderknech ha infatti battuto in due set il canadese n.13 del mondo Felix Auger-Aliassime in due set col punteggio di 63 64 qualificandosi per quella che sarà la sua prima semifinale in carriera in un torneo di simile categoria. Una prestazione in crescendo, quella offerta da Rinderknech, minacciata solo in una circostanza da ben tre chance di break tutte piovute nello stesso game - il 4° del 2° set - tutte cancellate grazie all'aiuto del suo servizio, fondamentale che nel corso del match ha fruttato lui 5 ace e l'85% di punti dalla sua prima. 

"Che grande emozione"! Ho seguito mio cugino (Vacherot, ndr), le ha vissute anche lui e io ho cercato di lottare per fare altrettanto. E' stato tutto fantastico sin dall'inizio della settimana, c'è tutta la nostra famiglia qui, è davvero incredibile. Oggi è stata una bella prestazione per me, sono felice di averla vinta in due set così da potermi riposare meglio domani in vista del prossimo match", ha dichiarato a caldo a fine match Rinderknech.

Per quanto equilibrato sia apparsi il confronto nelle sue prima battute, la sensazione col passare dei game era quella di un Rinderknech sempre più in agguato e in cerca di un varco nel gioco altrui, inscalfibile invece quando chiamato a dare avvio al gioco, e capace non di meno di tener testa al canadese tanto nello scambio dal fondo che nelle soluzioni a rete, azzardo da lui percorso con successo e risolto con tocchi altrettanto precisi. 

Nei novanta minuti di confronto Auger-Aliassime ha più volte provato a far valere ranking, abitudine, pedigree e quant'altro lo ponesse alla vigilia in una condizione di vantaggio nei confronti del suo rivale, ma a stupire nella prestazione di Rinderknech è stata la maturità con cui il francese è riuscito a gestire- neutralizzandoli - tutti i prevedibili e sempre diversi tentativi messi in campo da Felix nel tentativo di spostare l'inerzia del match dalla sua. Invano. 

Dopo aver subito un solo break in tutto l'arco del torneo, Felix ha finito per due volte col cedere la battuta senza poi più trovare in risposta lo spunto necessario per riallinearsi. Non è stato inferiore nel gioco, Felix, né tantomeno nelle scelte: identico il numero dei vincenti (19-18) così come quello gratuiti (5-7), il canadese, semplicemente, si è trovato di fronte un rivale che in tutti e novanta i minuti della contesa non ha mai abbassato il livello del suo gioco non cedendo né alla stanchezza né all'emozione. E quando condizioni così ispirate tendono a reiterarsi nell'arco della settimana, di solito recano sempre in sé l'annuncio di un qualcosa di grande ed inatteso.

Presentatosi in conferenza stampa, Rinderknech non ha potuto evitare di condividere le sue sensazioni per quella che sarà per lui la prima semifinale in carriera in un Masters1000:  "Fantastico! Ancora una volta sto cercando di seguire mio cugino. Ieri ho guardato il suo match ed ero davvero nervoso. Oggi in campo lo ero molto meno, non sono abituato a guardare qualcuno giocare e desiderare così tanto che vinca. Oggi è stato decisamente più facile controllare le mie emozioni e fare ciò che so fare meglio. Avere la mia famiglia qui con me nel box ha reso tutto ancor più bello".

Ma è un risultato, quello appena ottenuto da Rinderkench, arrivato quasi al termine di una trasferta in Oriente in cui il francese, atterratovi da n.54 del mondo, è riuscito a ottenere vittorie prestigiose contro rivali del calibro di Alexander Zverev e Jiri Lehecka e di prestazioni altrettanto solide come quella offerta a Pechino contro Alex De Minaur: "Sto cercando di fare le cose per bene con il mio team che mi segue ogni giorno anche se molti di loro questa settimana sono rimasti a casa, diciamo che i lavori proseguono via telefono...Ma, ripeto, si tratta di provare a fare quel di cui ho bisogno e poi vedere quali risultati arrivino".

"Ho provato a cambiare alcune cose a partire dal mio staff, abbiamo adottato dei correttivi e lavorato su cose diverse e perfezionato quanto fatto in passato. Poi abbiamo curato l'aspetto mentale, il tutto per provare a fare qualche passo avanti e sono contento che la cosa stia funzionando - ha ancora sottolineato il nuovo, virtuale, n.33 del mondo - Al ranking per ora non penso, sono concentrato solo sul mio gioco che è l'unica cosa che conta in questo momento. E no, non guarderò il match di questa sera, darò un'occhiata al punteggio di tanto in tanto e poi ne discuteremo con i miei coach".

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