L'italiano si accinge ad affrontare per la quarta volta in carriera l'americano. I due ci arrivano con i loro migliori ranking, decisi a sfruttare la vetrina del Masters1000 canadese in vista degli imminenti US Open
di Ronald Giammò | 02 agosto 2025
Coetanei, affamati e privi di qualsiasi timore reverenziale nl lanciare le rispettive candidature per il prossimo futuro. Flavio Cobolli e Ben Shelton, che a Toronto si giocheranno l'accesso ai quarti di finale del Masters1000 canadese, sono due tra i profili più interessanti della generazione che da qui ai prossimi dieci anni imperverserà sul circuito. Numero 7 del mondo l'americano, suo miglior ranking, numero 17 in classifica per l'azzurro, ma spintosi così in alto, i due arrivano al match reduci da due vittorie in tre set contro Nakashima e Marozsan. Successi che hanno tolto ogni dubbio in fatto di tenuta fisica dopo i due successi agevoli ottenuti dal figlio di Bryan nelle sue due prime uscite nel torneo e che per l'italiano è servito per spazzar via tutte le nubi che ne circondavano una condizione che in Canada si pensava poter essere inquinata da un fastidio al ginocchio.
Nulla di tutto questo. Anzi. Inizia da dove sei, usa quel che hai, fai quel che puoi, era solito ripetere Arthur Ashe. E i due si direbbe siano riusciti a far propria la lezione dell'ex campione di Wimbledon - e non solo - sopperendo col carattere alle inevitabili flessioni cui poteva esporre l'esordio in uno swing così complesso come quella nordamericano e riuscendo sempre a calarsi ben dentro i match affrontati: lottando e resistendo, quando messi alle corde, per poi involarsi verso la vittoria una volta piegate le resistenze del rivale di giornata.
Ben Shelton’s ace on match point was his 19th ??????
— National Bank Open (@NBOtoronto) August 2, 2025
Capping off an epic battle under the Friday night lights, Ben’s final point is our @StellaArtoisCAN Ace of the Day ?? pic.twitter.com/wUZWGnP2NN