Sonego in campo con Santopadre: primi allenamenti a Maiorca

Da Maiorca, alla ricerca “di un nuovo equilibrio”. È iniziata alla corte di Rafael Nadal, nella sua Academy, la pre-season di Lorenzo Sonego in vista del 2026. Un nuovo inizio celebrato con le prime immagini dei suoi allenamenti in Spagna. Allenamenti e divertimento, anche, insieme al nuovo head-coach Vincenzo Santopadre, che già l’anno scorso era nel suo box avendo affiancato Fabio Colangelo, con cui la collaborazione si è interrotta amichevolmente.

Difficile lanciarsi in valutazioni con sole due immagini del torinese, oggi n.39 al mondo, in campo. Di certo, però, la curiosità nel vedere quello che sarà il percorso tecnico dell’azzurro insieme a Santopadre – storico coach di Matteo Berrettini – non manca. E di tempo da perdere ce n’è ben poco, visto che Sonego sarà subito chiamato a difendere i punti guadagnati lo scorso anno all’Australian Open, finora il suo primo ed unico quarto di finale a livello major.

“Sonego cerca da un lato il vecchio e dall'altro il nuovo", ha detto Santopadre nell’intervista per SuperTennis.tv in occasione della Final 8 di Coppa Davis a Bologna, in cui il suo assistito si è aggregato alla squadra pur non scendendo in campo. “Tra noi c’è sempre stata stima reciproca – ha confessato – e se mi ha chiesto di collaborare significa che vuole migliorare e pensa che io possa aggiungere qualcosa”.

“Lorenzo nasce sulla terra battuta poi si è evoluto. Ha bisogno di trovare quell'equilibrio per non essere né un giocatore che si prende solo rischi, né uno che sta sempre solo dietro e non ne prende mai”, ha aggiunto, per rifarsi alla frase di cui sopra. D’altronde, è questo ciò che forse è mancato nel 2025 di Sonego.

Nella stagione appena conclusa, quella dei suoi 30 anni, ha disputato la bellezza di 29 tornei. Dopo i quarti raggiunti in Australia, però, non è più riuscito a vincere più di una partita nello stesso torneo fino a Wimbledon. Ha dato il suo meglio proprio a Melbourne e a Londra, fermato entrambe le volte da Ben Shelton, ma poi ha vissuto un finale molto positivo, e anzi con maggiore continuità.

Ha vinto due partite a Stoccolma fermandosi ai quarti, ha raggiunto gli ottavi nel Masters 1000 di Parigi battendo Lorenzo Musetti, e poi la prima e unica semifinale stagionale – nell’ultimo appuntamento – a Metz. Superando, nel percorso, anche Flavio Cobolli. “ Le prestazioni nei derby vinti contro Cobolli e Musetti – ha detto Santopadre – sono frutto di grande dedizione e di quell'equilibrio che Lorenzo sta cercando di trovare”.

Santopadre ha tirato fuori il meglio da Berrettini, che dopo anni e anni di lavoro ha raggiunto il suo picco tra la finale di Wimbledon del 2021 ed il best ranking di n.6 nel 2022. In Sonego, invece trova un giocatore già maturo e formato, ma che vuole continuare ad investire sulla propria crescita. Ora la palla a Sonego, e la parola al campo, in attesa delle prime uscite ufficiali della nuova stagione.