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Sinner, rovescio da 9 contro Navone: i numeri

Analizziamo a freddo grazie ai dati ATP la prima partita di Jannik Sinner da numero 1 del mondo agli Internazionali BNL d'Italia

di | 11 maggio 2025

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Jannik Sinner è il giocatore più giovane ad aver completato almeno 22 vittorie consecutive dal 2008, quando l'argentino Juan Martin del Potro ne vinse 23 tra Stoccarda e lo US Open. Grazie al 63 64 su Mariano Navone, numero 99 del mondo, nel suo match d'esordio agli Internazionali BNL d'Italia, è diventato anche il secondo giocatore più giovane nell'Era Open a vincere le sue prime sei partite d'esordio nel main draw di singolare al Foro, superato solo da Mats Wilander (1982-1988). 

Imbattuto dallo US Open 2023 contro avversari fuori dalla Top 20 (60 vittorie nelle ultime 60 partite), nella prima partita mai giocata da un italiano da numero 1 del mondo agli Internazionali BNL d'Italia Sinner ha trovato di fronte un avversario tutt'altro che disposto al ruolo di sparring.

Sinner ha vinto sette punti in più al servizio (41 a 34) e quattro in più in risposta (26 a 22), ha messo in campo il 60% di prime ottenendo il 63% di punti. Una volta su quattro, quando ha servito la prima, ha fatto punto direttamente col servizio. Con la seconda invece, ha ottenuto solo il 12% di punti diretti, contro il 27% di Navone, ma ha comunque vinto il 68% di punti complessivi quando non ha messo in campo la prima.

Interessante poi la differenza di scelte tra i due in risposta. Sinner, che ha vinto il 42% di punti contro la prima di Navone e il 47% contro la seconda, ha risposto tre volte su quattro in diagonale. L'argentino, invece, ha giocato metà delle risposte incrociate e metà in lungolinea (51% - 49%). Una scelta aggressiva che negli scambi brevi ha sicuramente pagato: Sinner e Navone hanno infatti vinto lo stesso numero di punti, 29, negli scambi durati meno di 4 colpi.

Jannik Sinner e Roma, la fotostoria del ritorno

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Da fondo, Sinner ha colpito più basso sopra la rete, soprattutto di diritto. Ma non è qui che ha fatto la differenza, come dimostrano i 16 errori a fronte di 13 vincenti nel match. L'elaborazione Tennis Viz, su dati ATP raccolti da Tennis Data Innovations, mostrano infatti che Navone ha giocato leggermente meglio di diritto (7.8 la valutazione su una scala da 1 a 10, contro il 7.7 di Jannik). In questo caso l'algoritmo prende in considerazione la qualità di ogni colpo analizzando parametri come altezza, profondità, ampiezza, posizione di partenza e impatto sull'avversario nello scambio.

Dalla parte del rovescio, però, la differenza si è fatta sentire. Nonostante un avversario che di rovescio ha giocato decisamente bene, tanto da raggiungere secondo lo stesso algoritmo un "voto" di 8.2, Sinner ha messo in campo il 91% dei rovesci giocati da fondo (103 su 113). E li ha giocati a una media di 125,5 km/h (13 in più della media del circuito ATP nelle ultime 52 settimane). Così si è guadagnato una valutazione di 9.1.

Dalla parte del rovescio ha giocato anche molto più dell'avversario in lungolinea (36% contro 29). L'ha detto anche in conferenza stampa. "l rovescio lungolinea penso invece di averlo giocato bene, anche se a volte sono stato impreciso - ha analizzato in conferenza stampa. Comunque se guardo la prestazione di oggi, penso che posso migliorare un po' tutto".

Contro un avversario che ha fatto viaggiare i suoi colpi da fondo alla stessa velocità media di Sinner, Jannik ha fatto valere più il pensiero del peso di palla. Se infatti negli scambi brevi, conclusi entro i quattro colpi, hanno vinto 29 punti a testa, in quelli più lunghi Sinner ha costruito il suo decisivo vantaggio: ne ha vinti 38 contro i 26 dell'argentino.

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