Il programma dei protagonisti del tennis italiano in vista dell'Australian Open. Cobolli in United Cup insieme a Errani e Paolini, in diretta su SuperTennis
di Alessandro Mastroluca | 10 dicembre 2025
E' già tempo di pensare al 2026 per i big del tennis italiano. Jannik Sinner, ospite domenica al Gran Premio di Abu Dhabi che ha deciso il Mondiale di Formula 1, inizia una settimana di lavoro intenso a Dubai con tutto il team, compreso Darren Cahill. L'azzurro ha chiuso la stagione con due titoli Slam all'attivo, Australian Open e Wimbledon, primo italiano nell'albo d'oro dei Championships, e il trionfo alle Nitto ATP Finals. A Londra e Torino ha sconfitto il rivale Alcaraz nella sfida per il titolo. Ha perso in finale al Roland Garros, la più lunga della storia del torneo non sfruttando tre match point, e allo US Open, sempre contro Alcaraz.
Vincere il Roland Garros, l'unico major che lo separa dal Career Grand Slam, diventare il primo italiano a trionfare agli Internazionali BNL d'Italia dal 1976 e tornare alla posizione di numero 1 del mondo che ha occupato per 65 settimane consecutive e 66 complessive, rappresentano due grandi obiettivi per il suo 2026.

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Sinner resterà a Dubai ancora per una decina di giorni in piena continuità con il percorso tecnico del 2025, per rinforzare le basi solidissime del suo tennis, aggiungendo variazioni, e il fisico da rendere sempre più resistente nei match lunghi per riuscire a festeggiare, se vi sarà costretto, la prima vittoria in un match che supera le quattro ore. Jannik passerà le festività natalizie in famiglia per poi concludere la preparazione a Monte-Carlo.
Il suo 2026 inizierà con un duello proprio contro il grande rivela Carlos Alcaraz: saranno protagonisti in esibizione a Seoul. Poi lo vedremo impegnato nella settimana che precede l'Australian Open in un'esibizione sulla Rod Laver Arena contro Felix Auger-Aliassime il 16 gennaio e nel "One Point Slam", torneo con partite che durano un punto solo aperto anche ad amatori e VIP dello spettacolo, a cui partecipano anche Kyrgios e Alcaraz.
Il numero 2 azzurro, Lorenzo Musetti, ha iniziato la preparazione a Monte-Carlo con l'aggiunta dello spagnolo José Perlas al fianco di Simone Tartarini. Il carrarino disputerà il primo torneo del 2026 a Hong Kong. L'anno scorso è stato fermato ai quarti dallo spagnolo Jaume Munar, prima di lanciarsi in quella che sarebbe diventata la sua stagione migliore in carriera: finale a Monte-Carlo, semifinali a Madrid, Roma e al Roland Garros (primo italiano almeno in semifinale nei quattro grandi tornei stagionali sul rosso), quarti allo US Open (battuto da Sinner nel primo derby azzurro alla seconda settimana di uno Slam) e qualificazione alle Nitto ATP Finals.
Musetti sarà in campo anche al Kooyong Classic, tradizionale esibizione che precede l'Australian Open, a cui sono iscritti anche Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, protagonisti del terzo trionfo consecutivo dell'Italia in Coppa Davis, il primo celebrato in casa.
Cobolli, che si allenerà per una settimana insieme a Carlos Alcaraz, ama particolarmente le competizioni a squadre. Sarà infatti il numero 1 maschile dell'Italia in United Cup, competizione mista che assegna punti per la classifica in cui vedremo in azione anche Jasmine Paolini e Sara Errani, compagna di doppio e nuova componente dello staff della toscana. L'Italia esordirà il 4 gennaio contro la Svizzera a Perth: tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta e in chiaro, gratis e per tutti, su SuperTennis.
Dal 18 gennaio, poi, tutti in campo all'Australian Open. Ben 11 gli italiani già sicuri di un posto in tabellone: 9 nel maschile e 2 nel femminile.
Nel singolare maschile, con il bi-campione in carica Jannik Sinner ci sono Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Lorenzo Sonego, Matteo Berrettini, Matteo Arnaldi, Mattia Bellucci e Luca Nardi. Nel singolare femminile sono al via Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto.