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Shanghai, il sogno di Vacherot continua: semifinale e Top 100

Il monegasco batte Rune in tre set e per la prima volta in carriera giocherà una semifinale di un Masters1000. Intanto c'è da festeggiare l'ingresso in top 100

di | 09 ottobre 2025

Valentin Vacherot (Getty)

Valentin Vacherot (Getty)

La faccia nascosta nell'asciugamano. Non si sa per la stanchezza o per nascondere le lacrime. Quando riemerge, la faccia di Valentin Vacherot è il manifesto della commozione e della soddisfazione. Il monegasco, autore di una settimana incredibile a Shanghai (già battuti lungo il cammino Bublik, Machac, Griekspoor) ha infatti ottenuto la qualificazioni alle semifinale del Masters 1000 cinese grazie alla vittoria in tre set ottenuta contro Holger Rune: 26 76(4) 64 il punteggio finale in favore del monegasco che grazie al successo potrà anche festeggiare per la prima volta in carriera l'ingresso in top100.

Un successo, al pari di quelli già ottenuti nei turni precedenti, ottenuto grazie al gioco e a un'ottima tenuta atletica. Perso il primo set, Vacherot nei due successivi parziali ha messo in campo una prestazione in crescendo che già in avvio di secondo set gli era valsa il break del vantaggio e che nel tie-break finale del medesimo set gli ha consentito di involarsi sul 7-4. Le fatiche profuse hanno finito con l'inficiare il gioco di Rune. Certo di poter chiudere il match in due set, il danese è incappato invece in una serie di gratuiti che hanno permesso al suo rivale di riallinearsi nel punteggio riconsegnando invece al match l'ex n.4 del mondo affaticato e con un rivale rinvigorito nella fiducia.

E così il terzo set si è rivelato un mix tra l'agonia e l'agonismo. Con Rune sempre più piegato e fermo sulle gambe, ma deciso a non arrendersi nonostante i richiami provenienti dal suo box; e Vacherot freddo nel continuare a declinare il suo piano di gioco, aperto perfino al rischio quando nel penultimo game - a break già ottenuto - ha deciso di concedere quattro punti facili a Rune consapevole di avere a disposizione nel game successivo la chance di chiudere il match. Dopo aver superato un grave infortunio alla spalla che l'anno scorso lo costrinse a chiudere anzitempo la sua stagione dopo gli US Open, oggi il suo è un tennis che non ha paura di rischiare e di andare a caccia di quella che lui stesso - dopo la vittoria contro Griekspoor - ha definito una "ricompensa"  per tutto quel che ha passato.

"Non sono arrivato in tabellone da qualificato ma da 'alternate', non ero neanche sicuro di giocare le qualificazioni. E' davvero incredibile. L'ultima vittoria aveva voluto dire moltissimo per me ma questa è ancora più importante - ha dichiarato a fine match Vacherot - Al match point è stata dura non pensare che in caso di vittoria sarei entrato anche in top100. So che è solo un piccolo passo, ma ho cercato di non guardare il ranking per tutto il torneo. Avevo letto che se avessi vinto sarei però entrato in top100, ed è una cosa davvero incredibile per me. Non vedo l'ora di tornare in campo per la semifinale mi sembra di vivere in un sogno".

Nel primo set, ha aggiunto, "dal punto di vista fisico ero quasi sotto shock nel vedere come Rune stava difendendo punti che contro il 90% dei giocatori mi sarei aggiudicato: Griekspoor aveva giocato un tennis davvero intelligente, da Bublik non sai mai cose puoi aspettarti in termini di colpi. E' stato un set molto fisico, avevo i polmoni che urlavano ma questo mi ha aiutato nel secondo perché una volta ripresomi ho potuto giocare più libero".

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