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"Non puoi augurare a nessuno quello che ha passato Jannik" ha detto Rublev in un'intervista all'agenzia di stampa France Presse
di Alessandro Mastroluca | 09 dicembre 2024
"Non puoi augurare a nessun giocatore di passare una cosa del genere. Non oso immaginare lo stress o l'ansia che ha provato durante questo periodo". Andrey Rublev, numero 8 del mondo, ha difeso Jannik Sinner apertamente in un'intervista all'agenzia France Presse. "Penso che il sistema antidoping dovrebbe essere un po' più comprensibile" ha aggiunto.
Rublev ha parlato di come il numero 1 del mondo sia riuscito a completare la sua miglior stagione di sempre, vincendo due Slam e le Nitto ATP Finals e senza mai perdere prima dei quarti di finale nel circuito ATP, nonostante la preoccupazione per il procedimento legato alla sua positività al Clostebol. "Ha gestito molto bene la cosa, ha continuato a giocare al suo meglio ed è riuscito a dominare il circuito vincendo titoli nonostante tutto. È davvero impressionante" ha detto Rublev.
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La vicenda non si è ancora conclusa, in quanto la WADA ha fatto ricorso al Tribunale Arbitrale di Losanna contro l'assoluzione di Jannik per totale assenza di dolo o negligenza stabilita da un tribunale indipendente ad agosto. Secondo il calendario pubblicato sul sito ufficiale del TAS, la discussione del caso Sinner non è in calendario almeno fino all'11 febbraio.
Nelle ultime settimane è emersa anche la positività alla trimetazidina (TMZ) di Iga Swiatek, squalificata per un mese dopo aver saltato tre tornei della stagione asiatica per una sospensione provvisoria all'epoca non resa pubblica. Una positività dovuta nel suo caso a un'assunzione accidentale per contaminazione di un lotto di pastiglie alla melatonina che non avrebbe dovuto contenere TMZ.
"Nel tennis le regole sono molto severe, più che in altri sport" ha concluso Rublev. "Ho la sensazione che ogni piccolo errore, anche quando non è intenzionale, possa minacciare la tua carriera".