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Maiorca: Auger-Aliassime trova Griekspoor in semifinale, Michelsen raggiunge Moutet

Il canadese, testa di serie n. 2, giocherà la settima semifinale del suo 2025 contro l'olandese n. 4 del seeding. Avanti anche Michelsen (n. 3) che elimina Roberto Bautista Agut e raggiunge Moutet

di | 26 giugno 2025

La concentrazione di Felix Auger-Aliassime (Getty Images)

La concentrazione di Felix Auger-Aliassime (Getty Images)

Sotto il sole di Maiorca, si è chiusa senza grosse sorprese la giornata dei quarti di finale del Mallorca Championships presented by ecotrans Group (ATP 250). Dopo l'eliminazione del n. 1 del torneo, Ben Shelton, in semifinale ci saranno infatti tutti gli altri favoriti del tabellone. Nella parte bassa, infatti, si affronteranno il n. 2 Felix Auger-Aliassime (n. 27 al mondo) ed il n. 4 Tallon Griekspoor (n. 34); in alto invece, Alex Michelsen, testa di serie n. 3 e 33 al mondo, se la vedrà con l'unico vero outsider, Corentin Moutet (n. 83)

Per la settimana che precede Wimbledon, il ritorno in campo di Griekspoor era uno dei più attesi. Al primo torneo dopo il Roland Garros, l’olandese ha mostrato subito armi ben affilate sull’erba, con un doppio 64 il canadese Gabriel Diallo. Un giocatore, quest’ultimo, che Griekspoor aveva già sconfitto al secondo turno dell’Open di Francia, ma che nel frattempo si è tolto la soddisfazione di vincere il suo primo titolo ATP nel “250 di ‘s-Hertogenbosch.

Nel quinto e nel primo game dei rispettivi set, il n. 34 al mondo ha piazzato i due break fondamentale per risolvere la pratica senza neanche troppi patemi, annullando l’unica palla break concessa e concludendo la partita con un rendimento superiore al 70% dei punti vinti sia sulla prima che sulla seconda.

Per lui, dunque, sarà la decima semifinale in carriera, la terza del 2025 e la terza in assoluto sui prati, dove nel 2023 ha conquistato anche un trofeo, proprio a s’Hertogenbosch. Da febbraio, ha un bilancio di 18-2 contro i giocatori fuori dalla Top 20. Numeri che proverà a migliorare ulteriormente contro Auger-Aliassime (n. 27).

Il canadese, però, ha vinto l’unico precedente, giocato – indovinate un po’ – a ‘s-Hertogenbosch tre anni fa. E non solo: l’ex n. 6 ATP, vittorioso oggi sul n. 73 Hamad Medjedovic per 36 61 64, si è guadagnato la settima semifinale dell’anno, un numero che eguaglia il primato stagionale di Carlos Alcaraz.

Perso il primo set, il tennista classe 2000 ha chiuso in crescendo, mettendo a referto 21 vincenti (di cui 10 ace) e 9 gratuiti nei successivi due parziali. La svolta, in particolare, è arrivata nel secondo game, quando – prendendo in mano le redini dello scambio – Auger-Aliassime ha cancellato tre palle break e chiuso lo stesso gioco con un vincente. Un’attitudine con la quale ha operato lo strappo a partire dal 4-4, firmando il turno di battuta conclusivo a zero, con tre ace consecutivi.

A proposito di momenti positivi, continua a Maiorca anche quello di Moutet, che nell’unico quarto di finale senza teste di serie si è imposto per 62 75 sul classe 2005 statunitense Learner Tien (n. 67), che nel secondo turno aveva eliminato il n. 1 del seeding e 10 al mondo Ben Shelton.

Ha lottato orgogliosamente soprattutto nel secondo set, il californiano di origini vietnamite, portatosi anche sul 3-1 inizialmente. Alla fine, tuttavia, risultano troppi i sui 38 errori gratuiti di fronte ad un Moutet (24 vincenti e 23 non forzati) che, mancato un match point sul 5-4, è riuscito ad evitare il tie-break.

Ad una settimana di distanza dalla più grande vittoria della sua carriera (contro il n. 4 Taylor Fritz, al Queen’s), il 26enne giocherà così la sua sesta semifinale in carriera (1-4 i precedenti), tenendo aperta una curiosa striscia che riguarda proprio i transalpini: in cinque edizioni del torneo di Maiorca, infatti, è stata costante la presenza di almeno un francese (Adrian Mannarino nel 2021 e nel 2023, Benjamin Bonzi nel 2022 e Gael Monfils nel 2024).

Per la settimana che precede Wimbledon, il ritorno in campo di Griekspoor era uno dei più attesi. Al primo torneo dopo il Roland Garros, l’olandese ha mostrato subito armi ben affilate sull’erba, con un doppio 64 il canadese Gabriel Diallo. Un giocatore, quest’ultimo, che Griekspoor aveva già sconfitto al secondo turno dell’Open di Francia, ma che nel frattempo si è tolto la soddisfazione di vincere il suo primo titolo ATP nel “250 di ‘s-Hertogenbosch.

Nel quinto e nel primo game dei rispettivi set, il n. 34 al mondo ha piazzato i due break fondamentale per risolvere la pratica senza neanche troppi patemi, annullando l’unica palla break concessa e concludendo la partita con un rendimento superiore al 70% dei punti vinti sia sulla prima che sulla seconda.

Per lui, dunque, sarà la decima semifinale in carriera, la terza del 2025 e la terza in assoluto sui prati, dove nel 2023 ha conquistato anche un trofeo, proprio a s’Hertogenbosch. Da febbraio, ha un bilancio di 18-2 contro i giocatori fuori dalla Top 20. Numeri che proverà a migliorare ulteriormente contro Auger-Aliassime (n. 27).

Il canadese, però, ha vinto l’unico precedente, giocato – indovinate un po’ – a ‘s-Hertogenbosch tre anni fa. E non solo: l’ex n. 6 ATP, vittorioso oggi sul n. 73 Hamad Medjedovic per 36 61 64, si è guadagnato la settima semifinale dell’anno, un numero che eguaglia il primato stagionale di Carlos Alcaraz.

Perso il primo set, il tennista classe 2000 ha chiuso in crescendo, mettendo a referto 21 vincenti (di cui 10 ace) e 9 gratuiti nei successivi due parziali. La svolta, in particolare, è arrivata nel secondo game, quando – prendendo in mano le redini dello scambio – Auger-Aliassime ha cancellato tre palle break e chiuso lo stesso gioco con un vincente. Un’attitudine con la quale ha operato lo strappo a partire dal 4-4, firmando il turno di battuta conclusivo a zero, con tre ace consecutivi.

Anche per il suo avversario, Michelsen, sarà la sesta semifinale a livello ATP a soli 20 (bilancio 3-2), nonché la terza sull’erba dopo le due raggiunte nell’ATP 250 di Newport (2023-24). Lo statunitense ha impiegato meno di due ore per piegare la resistenza dell’ultimo spagnolo rimasto nel torneo, il n. 43 Roberto Bautista Agut.

Partita ben condotta da Michelsen, quella odierna. Vinto il primo parziale con un solo break, il n. 33 ha contenuto il rientro dell’iberico che ha reso i game più intricati nel secondo. Stessa cosa nel tie-break, in cui Michelsen è rimasto sempre avanti nel punteggio nonostante una rimonta subita dal 3-0 al 3-3. Con Moutet, in semifinale, sarà il primo scontro diretto nel circuito maggiore, ma l’unica sfida – nelle qualificazioni del Masters 1000 di Monte-Carlo nel 2024 – è andata al francese.


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