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Musetti ai quarti a Bruxelles: "Giocare le Nitto ATP Finals a Torino è il mio obiettivo per il 2025"

Lorenzo Musetti cerca punti importanti per la qualificazione alle Nitto ATP Finals 2025. All'esordio ha sconfitto Yannick Hanfmann e giocherà contro Giovanni Mpetshi Perricard

di | 16 ottobre 2025

Lorenzo Musetti (getty)

Lorenzo Musetti (getty)

Inizia con un sorriso a Bruxelles, BNP Paribas Fortis European Open (ATP 250 – montepremi €706,850) il finale di stagione sul cemento indoor di Lorenzo Musetti. In Belgio, il n. 8 del mondo è anche la prima testa di serie, e va caccia di punti per quella che sarebbe la sua prima qualificazione in carriera alle Nitto ATP Finals.  Dopo il bye per il match di primo turno, ha sconfitto all'esordio 76(3) 75 il tedesco Yannick Hanfmann (n. 139 al mondo), reduce dalla vittoria su Matteo Arnaldi dopo due ore e mezza di lotta. Ora Musetti è avanti 3-2 negli scontri diretti.

Ai quarti  Musetti ritroverà il francese Giovanni Mpetshi Perricard, numero 37 del mondo, che ha sconfitto in tutti i quattro confronti diretti, gli ultimi due quest'anno allo US Open e a Pechino.

L'obiettivo di partecipare per la prima volta alle Nitto ATP Finals è ben chiaro nella mente di Musetti che occupa nella Race – la classifica che tiene conto dei punti nell’anno solare e dalla quale usciranno gli otto qualificati - l’ultimo posto disponibile per Torino. ""Sta diventando quasi un incubo, giocare le Finals è sempre un obiettivo. Sto giocando praticamente ogni settimana da Wimbledon, sono un po' stanco ma mentalmente ci sono. E' il mio obiettivo per questa stagione. Siamo riusciti a fare molti miglioramenti sul duro, vediamo cosa succederà" ha detto nell'intervista a caldo.

Oggi Musetti è ottavo nella Race con 3.485 punti. A Bruxelles tenterà da un lato di avvicinarsi al 7° posto occupato da Alex De Minaur (3.545 punti) e dall’altro di difendersi dall’assalto di Felix Auger-Aliassime, primo escluso dagli otto (2.955 punti). Il canadese è testa di serie n. 2 in quel di Bruxelles, e tra i due ci sarà un vero e proprio confronto a distanza almeno sino alla potenziale finale di domenica.

Yannick Hanfmann in azione (Getty Images)

Yannick Hanfmann in azione (Getty Images)

La cronaca del match

Il primo set comincia con un Musetti ben più insidioso del proprio avversario in risposta. Il tedesco tiene il primo turno a 30, e nel secondo è costretto addirittura ai vantaggi, mentre l’azzurro perde due punti nei primi due turni e si salva a sua volta ai vantaggi nel quinto game.

Dal sesto al decimo gioco, però, il match si fa a senso unico in favore del giocatore al servizio, per un parziale di 28 punti a 2 che porta diretti al tie-break. È qui che finalmente Musetti riesce a disinnescare la battuta dell’avversario, falloso col rovescio nel terzo punto, che vale il primo minibreak. Il secondo arriva con una clamorosa risposta di rovescio vincente, che sposta definitivamente l’inerzia sul 5-2: Hanfmann può solo accorciare le distanze, e sul 6-3 mette l’ultimo dritto del set in rete.

Nel secondo set il tedesco lascia appena tre punti nei primi tre turni di battuta. Musetti resta sicuro al servizio e le sue accelerazioni da fondo, anche con il diritto, scavano come l'acqua nella roccia. Hanfmann inizia così a mostrare qualche crepa, come nel settimo game, il primo ai vantaggi del set. Si arriva senza break e senza palle break fino al 5-5. Poi all'improvviso Hanfmann cade sotto il peso della pressione. Uno slice largo, un doppio fallo, una splendida palla corta di Musetti. Fotogrammi dei primi tre punti in risposta nel game dell'azzurro che tiene alta la pressione, firma il break e va a servire per il match. E lo chiude, senza incertezze, con un ultimo game che condensa autorevolezza e maturità da Top 10.

Il 2025 di Musetti e Hanfmann

Il torneo ha cambiato sede nel corso di questa stagione, dopo nove anni consecutivi di competizione ad Anversa. Quattro anni fa, proprio lì, Musetti batté Gianluca Mager all’esordio, prima di arrendersi agli ottavi nell’affascinante sfida con Sinner. Anche Hanfmann, nonostante gli 11 anni di differenza con l’azzurro, ha un archivio piuttosto “leggero” sul cemento indoor in Belgio: ad Anversa vanta un quarto di finale raggiunto nel 2023 e due eliminazioni al primo turno delle qualificazioni (2021 e 2024).

Tornando agli scontri diretti, invece, il loro peso è abbastanza relativo. Tutti i precedenti si sono giocati sulla terra battuta. Il tedesco si è aggiudicato il primo (nel Challenger di Todi del 2020) ed il terzo (nel Masters 1000 di Madrid del 2023), mentre Musetti ha vinto il secondo (nell’ATP 250 di Cagliari del 2020) ed il quarto, disputatosi proprio quest’anno al Roland Garros, con un sonoro 75 62 60.

Quest’ultimo, d’altronde, non fa che ribadire il momento agli antipodi nelle carriere dei due giocatori. Musetti è al suo massimo, mentre Hanfmann ha toccato il suo best ranking di n. 45 nel luglio del 2023. Aveva iniziato il 2025 nella Top 100 ma, uscitovi dopo la sconfitta al primo turno dell’Australian Open, sta ancora cercando di riavvicinarsi.

Nella trasferta cinese, mentre il toscano ha raccolto una finale a Chengdu, un quarto a Pechino ed un ottavo nel Masters 1000 di Shanghai, il 33enne di Karlsruhe si è distinto per la semifinale nel Challenger di Jinhshan, e poi – giocando un tennis di altissimo livello – proprio a Shanghai. Superate le qualificazioni, ha infatti eliminato Lorenzo Sonego e Frances Tiafoe prima di cedere, solo al terzo set, di fronte a Novak Djokovic.

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