Non c'è pace per il britannico. Infortunatosi a marzo alla caviglia, aveva fatto di tutto per presentarsi al via della sua ultima stagione sull'erba con l'idea di salutare a Wimbledon. L'infortunio patito al Queen's complica tutto
di Ronald Giammò | 20 giugno 2024
"E' da undici anni che combatto con la mia schiena. Avevo perso forza sulla gamba destra, non avevo più coordinazione e alla fine non riuscivo più a muovermi". Non potevano esserci parole peggiori, pronunciate nel momento e nel luogo meno appropriati, di quelle rilasciate da Andy Murray subito dopo il ritiro cui è stato costretto nel corso del suo match di secondo turno al Queen's contro l'australiano Jordan Thompson.
"Un finale di carriera che ha subito una svolta drammatica", scrive stamattina il Guardian, raccontando dell'incertezza con cui Murray vivrà ora i giorni che lo separano dal via di Wimbledon, torneo in cui aveva immaginato di chiudere la sua carriera da professionista, e di come anche la sua partecipazione alle Olimpiadi sia tornata nuovamente a rischio. "Domani farò degli esami e capiremo se c'è qualcosa che si potrà fare", ha chiosato ancora il britannico ex n.1 del mondo, prima di lasciare il campo scortato da un'ultima, lunghissima, standing ovation da parte del pubblico di casa che in silenzio aveva assistito alle prime fasi del match presagendo quel che di lì a poco sarebbe accaduto.
A lot of love for @andy_murray ??#cinchChampionships pic.twitter.com/dmwhfPNbxi
— LTA (@the_LTA) June 19, 2024