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Il kazako, dopo aver perso il primo set, costruisce la sua rimonta battendo a sorpresa il fresco campione di Bucarest, apparso falloso ma deciso fino alla fine a ribellarsi a un copione che col passare dei game sembrava sempre più inevitabile
di Ronald Giammò | 15 aprile 2025
Battuta d'arresto inattesa quella patita da Flavio Cobolli contro Alexander Shevchenko nel BMW Open by Bitpanda, torneo ATP 500 (2.500.000 euro di montepremi) di scena a Monaco di Baviera. Il kazako si è imposto in tre set col punteggio di 67(2) 63 64 ribaltando una partita che nel primo set l'azzurro era parso poter continuare a gestire, complice un tie-break a lui favorevole giunto al termine di un'ora di estenuante braccio di ferro.
Il n.36 del mondo aveva ripreso a tessere la sua tela anche nei primi game del secondo set, un copione eccitato di tanto in tanto da qualche chance di break per ambo i contendenti che sembrava destinato a chiudersi nella medesima maniera in cui si era chiusa la prima partita. A rompere l'equilibrio è stato invece un break incassato da Cobolli nel sesto game, risultato di un servizio sin lì traballante cui era riuscito a sopperire nel gioco in risposta ma che, dalla chiusura del primo set in poi, non è più riuscito ad alimentare trovando nel colpo d'avvio di Shevchenko il suo ostacolo più grande.
A questo, ed è qui che risiede il merito più importante del kazako n.104 del ranking, bisogna però aggiungere anche una fiducia in crescendo cui Cobolli ha contribuito non in poca parte dispensando gratuiti (saranno 16 a fine parziale) nei momenti meno opportuni quando invece sarebbe servita maggiore continuità e maggiore precisione per smorzare sul nascere i primi vagiti di reazione del kazako.
Così non è stato. E agli errori, col passare dei game, si è inevitabilmente aggiunto anche un nervosismo che ha di fatto appannato la lucidità con cui Cobolli avrebbe dovuto affrontare il terzo set. Errori in coincidenza di palle break, dritti affondati in rete su accelerazioni a campo aperto, corridoi invasi quando si trattava invece di far atterrare la palla in campo continuando ad aggiungere granelli di sabbia agli ingranaggi sempre più rodati del gioco promosso da Shevchenko.
Voglia di ribellarsi non è mancata. Il quinto e il sesto game del terzo set, durati complessivamente una trentina di punti, sono stati gli ultimi tentativi di rimettere in piedi un match il cui epilogo sembrava ormai sempre più vicino. Cui sono seguiti altri due game incassati, di cui uno strappando la battuta al kazako per la seconda volta consecutiva, così da riallinearsi sul 4-4. Una reazione caparbia ma tardiva, giunta con Cobolli in svantaggio 4-0, maturata più per orgoglio e che non ha sortito gli effetti desiderati. Shevchenko infatti, incassati i due montanti, ha saputo ridestarsi subito centrando il break con cui si è poi presentato alla battuta per chiudere il match. Operazione complessa, portata a termine dopo l'ennesimo interminabile game in cui Cobolli ha fallito quattro chance per il 5-5 e annullato tre match point prima di arrendersi e salutare un torneo che nel 2023 lo aveva visto spingersi sino ai quarti e contro cui quest'anno invece si sono infrante le sue speranza per dare un ulteriore scossone alla sua classifica.