L'ex n. 1 manca per la prima volta l'approdo agli ottavi a Toronto arrendendosi in rimonta a Popyrin. A fine partita, poi, scappa lasciando borsone e racchette in campo...
di Samuele Diodato | 01 agosto 2025
Brad Gilbert, ex coach, tra gli altri, di Andre Agassi, teorizzava nel suo “Winning Ugly (“vincere sporco”) che il primo punto di ogni game è fondamentale per mettere pressione all’avversario. Una massima di cui si spesso si abusa, ma che pure avrebbe fatto comodo rispettare a Daniil Medvedev, ieri notte, nel match di terzo turno al National Bank Open Presented by Rogers, il Masters 1000 di scena a Toronto.
Contro il campione in carica, Alexei Popyrin, il russo aveva anche portato a casa il set d’apertura per 7-5, prima di perdere con un doppio 6-4 i successivi due, con un doloroso schema ricorrente. Nel secondo e nel terzo parziale, infatti, l’ex n. 1 del mondo ha ceduto entrambe le volte nel primo game. Aprendo – per tornare al bestseller di Gilbert – i due game con altrettanti errori gratuiti e ritrovandosi sotto 0-40, senza riuscire a risalire la china.
Title defence remains on course ??
— Tennis TV (@TennisTV) August 1, 2025
Alexei Popyrin comes back to defeat Medvedev 5-7 6-4 6-4 in Toronto ??#NBO25 pic.twitter.com/u5YyW3E8Aj