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Medvedev: "Spero che la vicenda di Sinner crei un precedente"

Le parole di Daniil Medvedev, Iga Swiatek e Aryna Sabalenka sulla conclusione della vicenda Sinner e l'accordo con la WADA

di | 16 febbraio 2025

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"Spero che quanto successo a Sinner, e il suo accordo con la WADA, possano creare un precedente e far sì che in futuro tutti possano difendersi meglio". Daniil Medvedev ha commentato così la conclusione di una vicenda durata oltre un anno in cui Sinner ha giocato, come ha detto a SuperTennis il capitano di Coppa Davis Filippo Volandri, "con un macigno sulla testa".

Jannik ha accettato l'accordo che mette così fine al procedimento iniziato con la sua positività al Clostebol dello scorso marzo. La WADA, che ha rimarcato di non aver mai sostenuto che Sinner abbia provato a ottenere un illegittimo miglioramento delle prestazioni, ha ritirato il ricorso al TAS di Losanna. 

Sinner, ha detto Medvedev, è stato assistito da un ottimo team di avvocati: "Ora mi auguro che tutti possano far valere nello stesso modo le proprie ragioni in casi simili, che possano accordarsi con la WADA, arebbe un buon segno".

L'esito del "caso Sinner" e la sospensione di un mese a Iga Swiatek che aveva assunto pillole alla melatonina che contenevano tracce di trimetazidina (una sostanza vietata) per una contaminazione durante i processi produttivi, "ti fanno stare più attenta" ha detto la numero 1 del mondo Aryna Sabalenka in conferenza stampa al Dubai Duty Free Tennis Championships (diretta SuperTennis).

"Prima avrei lasciato il mio bicchiere sul tavolo prima di andare in bagno al ristorante. Ora invece non bevo più dallo stesso bicchiere - ha detto -. Credo che Jannik e Iga non abbiamo fatto niente, ma penso che ora dobbiamo essere super prudenti con tutto quello che usiamo. Non vedo come possiamo fidarci del sistema".

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Per Swiatek, che commenta la sua vicenda e insieme l'accordo tra Sinner e la WADA, "il processo è stato giusto. Abbiamo fatto tutto quello che serviva e abbiamo seguito le regole, non c'era spazio e direi nemmeno ragione di appellarsi per la WADA".


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