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Fonseca, prima vittoria sull'erba. Ora c'è Fritz: "Sono queste le sfide che voglio"

Il brasiliano batte Bergs vincendo la sua prima partita sull'erba nel circuito ATP in quel di Eastbourne. Al secondo turno, sfiderà il n. 5 al mondo e tre volte campione Fritz: "Sarà una bella esperienza". E intanto spera nell'appoggio del pubblico...

di | 23 giugno 2025

La carica di Joao Fonseca (Getty Images)

La carica di Joao Fonseca (Getty Images)

“Sono cresciuto sulla terra rossa, ed è la mia miglior superficie, ma è sull’erba che vorrei giocare al meglio, è come un mix tra terra e cemento”. Già con queste parole, alla vigilia del Roland Garros, Joao Fonseca (n. 57 al mondo) aveva “strizzato l’occhio” alla stagione sull’erba, e oggi, al primo turno del Lexus Eastbourne Open (ATP 250 - 756.875 euro di montepremi), finalmente il brasiliano si è regalato anche la prima vittoria sull’erba a livello ATP, superando col punteggio di 67(8) 60 64 il belga Zizou Bergs (n. 50).

“Sono felice di avercela fatta, soprattutto dopo un difficile primo set al tie-break – ha detto a caldo - . Sono riuscito a superare tutto mentalmente, e dopo che ho ottenuto un break nel secondo set le cose si sono fatte più facili, avevo più fiducia. Nel terzo set eravamo entrambi un po’ nervosi, dovevo concentrarmi sul mio servizio: sono stato avanti di un break e sembrava finita, ma so che sull’erba bisogna restare concentrati su ogni punto. Sono davvero felice”.

Ha impiegato due ore e sette minuti, il tennista classe 2006, per piegare la resistenza di un Bergs che nel primo set aveva annullato tre chance di chiudere al più giovane avversario. Poi, come detto da Fonseca stesso, l’inerzia si è ribaltata all’inizio del secondo set, con un parziale di nove giochi consecutivi per il ragazzo di Rio de Janeiro, fino al 3-0 nel set decisivo.

È venuta fuori lì, un po’ di inesperienza, aiutando Bergs a rientrare momentaneamente sul 3-2. Allo stesso tempo, però, il coraggio del brasiliano – oltre che la sua qualità – hanno fatto la differenza per il nuovo e decisivo break, concretizzato nel sesto game con un bellissimo recupero incrociato sulla palla corta del belga. Un successo che è anche una piccola rivincita, contro sé stesso, rispetto alla sconfitta della settimana scorsa arrivata nell’ATP 500 di Halle, mancando un match point all’esordio contro Flavio Cobolli. Il segnale chiaro di chi impara piuttosto velocemente dai propri errori.

La stretta di mano tra Joao Fonseca e Zizou Bergs (Getty Images)

La stretta di mano tra Joao Fonseca e Zizou Bergs (Getty Images)

E di chi, ovviamente, non si tira indietro di fronte alla sfide, anche su una superficie dove, appunto, aveva al massimo giocato due partite prime di oggi (ad Halle, nel 2024 e nel 2025). Al secondo turno, lo attende uno dei giocatori più forti al mondo, il n. 5 Taylor Fritz, già tre volte vincitore del titolo ad Eastbourne (2019, 2022 e 2024):È il tipo di sfida che voglio affrontare, anche se lui ha già vinto un torneo quest’anno sull’erba – ha detto Fonseca riferendosi all’ATP 250 di Stoccarda vinto dallo statunitense -. Sarà una bella esperienza, speriamo che ci sarà un gran pubblico, vedo anche qui qualche maglietta brasiliana in tribuna”.

Ad Halle, erano anche molti di più, tanto da accoglierlo in maniera estremamente calorosa, come al solito: Credo che sia una cosa che viene dal calcio: quando vedono qualcuno giocare bene, diventano matti e tifano moltissimo. Io adoro rappresentare il Brasile, quindi è una bella sensazione”, aveva confessato a Tennis Channel DE.

A volte non sanno gestirsi molto, ma li capisco, perché ho assistito spesso ad alcune partite di calcio. Allo stesso tempo, è davvero fantastico che mi seguano ovunque”. Ad Eastbourne, contro Bergs, si è udito meno rumore dal pubblico a maggioranza “british”, anche nell’accezione forse stereotipata del termine. Eppure, per un pubblico così abituato al grande tennis, non mancherà sicuramente l’entusiasmo in vista della sfida tra la testa di serie n. 1 Fritz e il giovane rampante. Che proprio a gennaio, nel suo esordio in uno Slam, aveva annichilito Andrey Rublev (n. 9), ottenendo la sua prima e finora unica vittoria contro un Top 10. È andata meno bene, l’ultima volta, con una sconfitta netta (62 64 62) per mano di Jack Draper (n. 5) al Roland Garros. Ma a 18 anni, Fonseca ha ben poco da perdere e tante possibilità per stupire, anche sull’erba.


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