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Davidovich Fokina non si accontenta: "Voglio vincere di più". E ora sogna i quarti a Toronto

"Tutti vedono che sto giocando con fiducia e potenza", aveva detto lo spagnolo in un'intervista prima del torneo. Sul cemento ha già vinto 20 partite nel 2025, e ora si gioca l'accesso ai quarti contro Rublev

di | 02 agosto 2025

Alejandro Davidovich Fokina in azione col dritto (Getty Images)

Alejandro Davidovich Fokina in azione col dritto (Getty Images)

"Sono felice ma non sto pensando alla Top 20. Voglio di più e voglio andare oltre”. Si era presentato così Alejandro Davidovich Fokina (n. 19 al mondo) ai microfoni dell’ATP alla vigilia del National Bank Open Presented by Rogers, Masters 1000 di scena a Toronto. E in Canada, non ha solo rilanciato le proprie ambizioni a parole, ma lo sta facendo anche sul campo.

Nel 2025, a caccia del suo primo titolo nel circuito maggiore, lo spagnolo ha perso una settimana fa la finale di Washington sprecando tre match point, e prima ancora quelle di Delray Beach ed Acapulco. Intanto, però, assicurato già un posto negli ottavi di finale di Toronto superando per 62 64 il ceco Jakub Mensik, n. 18 ATP ma anche 12esima forza del seeding: ora, tra lui e i quarti di finale resta solo il russo Andrey Rublev, n.11 ATP e sesto favorito del seeding (che ha stoppato Lorenzo Sonego).

"Alla fine, ho giocato due volte contro di lui quest’anno – ha detto dopo il match, ricordando le vittorie sull’avversario classe 2005 all’Australian Open e a Eastbourne -. Sapevo che sarebbe stato difficile perché ha un grande servizio, ma sapevo che avrei avuto opportunità in ogni gioco. È stata una partita intensa, anche se il risultato non lo dimostra”.

Quel che più è emerso, d’altronde, è stata la sua presenza agonistica e mentale in una partita da subito indirizzata nel set d’apertura, e poi chiusa con un break decisivo nel nono game del secondo parziale. Il tutto senza farsi condizionare dalla palla del contro-break che Mensik si è guadagnato nell’ultimo game della partita.

Sempre nell’intervista all’ATP di qualche giorno fa, aveva pronunciato parole che oggi suonano profetiche: “So il livello che posso raggiungere in campo e penso che ora la gente possa vedere che sto giocando con fiducia e potenza. Tutti penseranno: 'È in forma, corre su ogni palla. Non commette errori'”.

Alex De Minaur, suo giustiziere a Washington, aveva provato a consolarlo sedendosi al suo fianco dopo la fine: “Sei uno di quelli contro cui nessuno vuole giocare”, gli aveva detto. Al netto del tentativo dell’australiano di trovare parole dolci, i segnali più importanti arrivano dallo stesso Davidovich Fokina, che vanta già 20 vittorie sul cemento nel 2025 e ben 34 totali, suo record assoluto in carriera.

“Voglio continuare a vincere”, ha detto sorridendo all’ATP l’iberico, che deve la sua svolta anche ai cambiamenti nel suo team, con l’arrivo di David Sanchez e Felix Mantilla. Visti i precedenti di questa stagione, c’è da prenderlo in parola e sapere, come suggerito da De Minaur, che una sfida contro di lui oggi è ancor più scomoda che in passato.

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