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Monaco, Darderi rimonta Kecmanovic e centra i quarti di finale

Settima vittoria consecutiva a livello ATP per l'azzurro, che ai quarti aspetta Ben Shelton (n. 15)

di | 16 aprile 2025

Darderi in azione di rovescio (Getty Images)

Darderi in azione di rovescio (Getty Images)

Luciano Darderi è il primo giocatore a qualificarsi ai quarti di finale del BMW Open by Bitpanda, ATP 500 sui campi di Monaco di Baviera (2.500.000 euro di montepremi). Il n. 47 al mondo ha oggi sconfitto Miomir Kecmanovic, n. 48, col punteggio di 26 76(4) 64. Per lui si tratta della settima vittoria consecutiva sul circuito maggiore, suo primato personale. Ai quarti, sfiderà Ben Shelton (n. 15) che ha battuto Botic Van de Zandschulp (n. 89). I due si affronteranno per la prima volta.

Un'altra dimostrazione di forza importante, per Darderi, che dopo un difficile primo parziale, ha portato il secondo sul binario della lotta, confermando l'ottimo stato di fiducia che gli permette di esprimersi al meglio nei momenti caldi. Il tie-break vinto è il settimo consecutivo per lui, che non ne ha finora mai persi nel 2025. Nel terzo set, in ultimo, ha avuto la capacità di non disunirsi dopo qualche occasione sprecata, mantenendosi attivo e propositivo per colpire in maniera decisiva sul 4-4.

IL MATCH

Kecmanovic parte deciso a prendere subito in mano le redini del match, e ce la fa grazie ad una maggiore profondità dei colpi da fondo, che lo portano a rischiare di più, ma anche a trovare più vincenti. Nei primi quattro game, ne firma cinque per portarsi sul 3-1. Due di questi arrivano nel terzo game, quello del break. Sul 15-15 è una risposta incrociata di dritto a lasciare fermo Darderi, mentre sul 15-40 è proprio una palla corta mal riuscita dell’italiano a consegnare al serbo campo libero per il rovescio vincente.

Ritrovarsi spesso con i piedi lontani dalla riga è un fattore che crea molta inquietudine all’italiano, il quale subisce un’altra risposta vincente all’inizio del sesto game e nel complesso due doppi falli (di cui uno sulla palla del 3-4). Ai vantaggi salva anche due palle break con l’aiuto del servizio e del dritto, ma sulla terza è proprio il suo colpo migliore a tradirlo: la pallina atterra evidentemente fuori e Kecmanovic – poco dopo – incamera il set per 6 giochi a 2. Un parziale durissimo, influenzato dal nervosismo dopo il primo break subito che rende Darderi ancor più impreciso di quanto lo fosse nei primi giochi, portandolo ad accumulare ben 16 gratuiti nella prima frazione.

Il nuovo inizio non porta maggior fortuna al ventitreenne nato a Villa Gesell. Tra demeriti propri e grandi meriti di Kecmanovic, bravissimo a togliergli il tempo colpendo in anticipo, il secondo set si apre con un altro break. È un fattore chiarissimo dal punto di vista tecnico-tattico, a marcare la differenza tra i due. Darderi, come suo solito, adora spostarsi per colpire il dritto anche dalla parte sinistra. Senza incidere, però, si ritrova spesso a lasciare spazio al rovescio del n. 48 ATP, che proprio sfruttando il suo colpo bimane annulla le prime due palle del contro-break nel secondo game.

Darderi però non si arrende, e trova un meraviglioso rovescio vincente per procurarsi la terza chance, quella buona. A rimetterlo in partita, infiammando anche il pubblico bavarese, è un poderoso dritto incrociato, imprendibile per il balcanico. Poco dopo, l’inerzia sembra totalmente dalla parte di Darderi, che firma il secondo break e sale sul 4-1. Il buon momento, tuttavia, non dura troppo, con gli errori che si ripresentano fatalmente nel settimo gioco, quello del contro-break.

La fase centrale del set prosegue in totale equilibrio, portando i due giocatori sul 6-6. L’episodio chiave arriva sul 3-3, quando una palla steccata da Darderi genera una traiettoria incontrollabile per Kecmanovic, che perde il servizio e a quel punto deve arrendersi alla solidità dell’italiano, legittimata dagli ultimi punti dalla gestione del vantaggio fino alla chiusura sul 7-4.

Qualitativamente parlando, il set decisivo vede spiccare soprattutto Luciano. Nonostante questo, tuttavia, in ben cinque occasioni manca della giusta freddezza per infliggere il colpo del KO all’avversario. Nel primo game, Kecmanovic risale da 15-40 con ben poche responsabilità dell’italiano. Che sul 2-2 realizza, tra l’altro, il punto del match con un passante di rovescio da diversi metri fuori dal campo. È il punto dello 0-40, ma in questo caso, il killer instinct manca anche per alcune risposte non all’altezza della sua partita.

Dal punto di vista psicologico, però, resta saldamente in controllo, e il tanto agognato premio arriva nel nono game, con un’accelerazione di dritto che piega la racchetta di Kecmanovic e, col turno di servizio successivo, lo manda meritatamente ai quarti di finale del torneo bavarese.

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