L'italiano, impeccabile per un set, nel secondo sciupa un match point riportando l'argentino in partita e riuscendo a piegarlo solo al tie-break. Ora lo attende Shapovalov
di Ronald Giammò | 08 agosto 2025
Fortuna del lucky loser è ritrovarsi opposto al primo turno del Masters1000 di Cincinnati un avversario proveniente dalle qualificazioni e con lui giocarsi l'accesso al secondo turno. Che questo avversario, l'argentino Thiago Augustin Tirante si presentasse all'appuntamento in vantaggio negli scontri diretti (1-0) ma indietro nel ranking (n.139) e nel numero di successi ottenuti nei main draw di tornei di questo livello (5-1) sono statistiche che poco avrebbero contribuito ad indirizzare l'esito del match, viste le condizioni tutte nuove con cui stanno familiarizzando i giocatori al via in Ohio. Per questo, merito del lucky loser Luca Nardi è stato quello di scendere in campo e di assicurarsi una vittoria in due set - 64, 76(5) - al termine di un match da lui condotto in grande stile dal principio alla fine, con due sole amnesie, subito smaltite, che hanno sì rischiato di comprometterne il risultato e che invece hanno finito con il legittimare ancor di più il suo successo.
Avanti ora contro Denis Shapovalov. Consapevoli di avere gioco e numeri per potersi sedere al tavolo e giocare la propria partita, rinfrancati da un primo set pressoché perfetto in cui al break ottenuto in avvio, Nardi ha saputo aggiungere l'unica palla break annullata subito dopo e da lì involarsi verso la chiusura di un parziale sigillato con ben 8 vincenti e in cui ha lasciato a Tirante altri due soli punti nei suoi turni di battuta.

I colpi di Nardi uno per uno
Con Tirante precario alla battuta (43% di prime in campo), occorreva essere precisi e avere pazienza. E nel secondo set, dopo essersi risintonizzati sul ritmo partita ed essersi scambiati due break, i contendenti hanno giocato accorti e in attesa fino a un ottavo game in cui un doppio fallo di Nardi ha permesso a Tirante di andare al servizio per pareggiare i conti. Un game, quello giocato dall'argentino, in cui nessuna delle sue prima palle è entrata in campo e in cui sono fioccati ben tre doppi falli a ridar linfa alle speranze dell'italiano.
Ridestatosi e riallineatosi sul 5-5, nei successivi due game per Nardi il compito era quello di accompagnare verso l'uscita Tirante puntando sulla sua crescente frustrazione. E così è stato fino al match point costruitosi dopo aver ottenuto un altro break e infine fallito. E così, costretto al tie-break, e con un argentino capace di tramutare il suo nervosismo in disperazione, per Nardi il compito è stato ancor più difficile e quando sul 5-2 in proprio favore Tirante è riuscito ancora una volta a riportarsi sotto, gli spettri di un terzo set hanno rischiato seriamente di prender posto in tribuna. Così non è stato. E anche questo è un merito da ascrivere al lucky loser italiano, la cui seconda prova - si spera - possa trarre insegnamento da questo esordio e trovare quella costanza che affiancata al talento del suo braccio potrebbe regalare soddisfazioni inattese alla vigilia.