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Masters 1000 Cincinnati, storia e curiosità: tutti i campioni da record

La storia e le curiosità del Masters 1000 di Cincinnati, un torneo dalla tradizione ultra-centenaria. Di Sinner il primo titolo azzurro

di | 20 luglio 2025

Jannik Sinner con il trofeo vinto a Cincinnati (Getty Images)

Jannik Sinner con il trofeo vinto a Cincinnati (Getty Images)

Inaugurato nel 1899 come Cincinnati Open, che però all'epoca significava aperto anche ai non residenti in città, il torneo ha cambiato più volte denominazione. Resta comunque il più antico torneo statunitense ancora ospitato nella città dove è stato disputato per la prima volta, come recita la scritta incisa sulla Rookwood Cup, il particolare trofeo realizzato dalla Rookwood Pottery: un vaso con una complessa decorazione di palline da tennis fra foglie d'acanto che poggia su una base in legno di noce rivestita d'argento.

La sede
Si gioca al Lindner Family Tennis Center a Mason, Ohio. L'impianto, di proprietà della Tennis for Charity, Inc, comprende quattro stadi da tennis permanenti (Center Court, Grandstand Court, Court 3 e Court 10), il che lo rende l’unico impianto tennistico al mondo, al di fuori delle quattro sedi del Grande Slam, ad averne più di due. Dedicato alla famiglia di un noto finanziere locale ed ex sponsor del torneo, la struttura ospita anche i Campionati di tennis della Atlantic 10 Conference, una delle conference dello sport NCAA che raggruppa università dell'est e del Midwest degli Stati Uniti.

Il centrale di Cincinnati (Getty Images)

Il centrale di Cincinnati (Getty Images)

Storia e albo d'oro

Originariamente organizzato all'Avondale Athletic Club, che era proprietà della Xavier University su terra battuta, dal 1903 si sposta al Cincinnati Tennis Club dove, sempre sulla terra, si disputeranno 54 edizioni del torneo, passato anche per Indianapolis (1914, 1917, 1919) e Fort Wayne (1920).

Nel 1967 il torneo venne spostato sui campi in cemento dell'Università di Cincinnati e due anni dopo darà vita alla sua prima edizione Open, aperta anche ai professionisti. Partecipano otto dei primi dieci giocatori degli Stati Uniti partecipano nel torneo maschile: Cliff Richey vince il titolo battendo l'australiano Allan Stone in soli 55 minuti e si porta a casa 5.000 dollari (equivalenti a circa 42.000 dollari di oggi). Un anno dopo Richey perde contro Ken Rosewall una finale durata 46 game, la finale più lunga al meglio dei tre set nella storia del torneo. Due settimane dopo viene introdotto il tie-break nel tennis.

Negli anni Settanta il torneo raggiunge un punto di svolta finanziario sotto la direzione di J. Howard "Bumpy" Frazer, direttore dal 1970 al 1973 e successivamente presidente della United States Tennis Association, la Federtennis Usa. Dal 1974, però si sposta ancora. Prima al Cincinnati Convention Center, per la prima edizione solo maschile dal 1919, poi nel 1975 sui campi in cemento del Sunlite Swim and Tennis Club a Old Coney, lungo il fiume Ohio. Cambierà anche la data nel 1976: dal 12 al 18 luglio, due settimane dopo Wimbledon, evitando conflitti, e si torna sulla terra battuta. Il 1979 è un anno di svolta. L'evento si trasferisce infatti nella sede attuale a Mason, 25 miglia a nord di Cincinnati. L'anno successivo entra nel Grand Prix, il circuito maggiore del tennis maschile.

L'interesse aumenta. Nel 1981, anno dell'unico trionfo di John McEnroe, viene costruita la prima tribuna permanente da 6.900 posti. Nel 1982 la capacità viene aumentata a 7.586 posti. Nel 1987, poi, sarà ulteriormente accresciuta fino a 8.478 posti.

Gli anni Ottanta si chiudono con una significativa per il torneo di Cincinnati, in quel momento il terzo più ricco degli USA. Nel nuovo calendario dell'ATP rientra nei “Championship Series, Single Week”, quelli che oggi chiamiamo Masters 1000, con un montepremi raddoppiato: da 602.500 a 1,3 milioni di dollari.

Djokovic vs Alcaraz, la grande sfida in immagini

Djokovic vs Alcaraz, la grande sfida in immagini

L'evoluzione continua. L'evento diventerà combined, con i tornei maschile e femminile nella stessa settimana, nel 2009. E nove anni dopo, qui, Novak Djokovic completerà un'impresa mai riuscita prima a nessuno in singolare: completare il “Golden Masters”, ovvero vincere tutti e nove i Masters 1000 in calendario almeno una volta. Dopo la forzata parentesi per Covid-19 a New York del 1920, prima edizione fuori Cicinnati dopo cent'anni, è ancora Djokovic protagonista nel 2023. Vince infatti la finale più lunga, in termini di durata, nella storia del torneo, battendo Alcaraz dopo 3 ore e 49 minuti e diventando il vincitore più anziano a 36 anni. Poi nel 2024 tocca a Jannik Sinner fare la storia e celebrare il primo trionfo italiano in singolare maschile.

Nell'albo d'oro, il campione più titolato Nell'era Open, Roger Federer vanta il primato come campione più titolato (7 successi: 2005, 2007, 2009, 2010, 2012, 2014, 2015). Quattro i titoli di George Lott (1924, 1925, 1927, 1932), Bobby Riggs ( 1936, 1937, 1938, 1940) e Mats Wilander (1983, 1984, 1986, 1988). Spicca anche il record di Pete Sampras (3), unico giocatore nell'era Open a vincere due edizioni in singolare senza mai cedere nemmeno un set.

Boris Becker, campione a 17 anni nel 1985 poche settimane dopo aver stupito tutti a Wimbledon, è il più giovane nell'albo d'oro. Il più anziano è invece l'australiano Ken Rosewall, capace di imporsi a 35 anni nel 1970.  Da ricordare anche il successo nel 1981 di John McEnroe, ultimo campione capace di vincere in singolare e doppio maschile nello stesso anno, come nell'era Open ha fatto solo Stan Smith nel 1971, e l'ultimo a trionfare con una racchetta di legno.

In doppio, il record di titoli spetta a Raymond D. Little (1900-01, 1904-07) e William Talbert (1943-45, 1947, 1951, 1954) che hanno vinto sei volte. Nell'era Open il primato è dei gemelli Bob e Mike Bryan che si sono affermati cinque volte (2003, 2008, 2010, 2013-14).

 

I migliori risultati degli italiani a Cincinnati

Per quanto riguarda gli italiani, il trionfo di Sinner nel 2024 è l'unico nell'albo d'oro in singolare maschile. Nel suo percorso ha sconfitto in tre set Andrey Rublev ai quarti e Alexander Zverev in semifinale, poi ha sconfitto in due set in finale Frances Tiafoe. È diventato il più giovane campione a Cincinnati dai tempi di Andy Murray, nel 2008.

Tutti i quattro Slam, le Nitto ATP Finals, la Davis: le grandi finali di Sinner

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Prima gli azzurri erano arrivati al massimo nei quarti di finale, in due occasioni. Nel 1995 ci arriva Renzo Furlan che gioca uno dei suoi tornei migliori in carriera. Batte al primo turno l'ex numero 1 del mondo Mats Wilander, al secondo Sergi Bruguera (n.11, ma capace un anno prima di toccare il best ranking al numero 3) e Wayne Ferreira (n.9) prima di cedere ad Andre Agassi, allora numero 1 del mondo.

Nel 2014 Fabio Fognini ha centrato a Cincinnati i suoi primi quarti di finale in un Masters 1000. All'esordio ha superato il francese Edouard Roger-Vasselin in un match iniziato con un'ora di ritardo nel quale ha anche salvato due match point. Poi ha sconfitto con una prestazione più convincente l'ex numero 1 del mondo Lleyton Hewitt, e piegato in rimonta il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu, n.43 ATP allora. Il suo percorso si è fermato contro il canadese Milos Raonic.

In doppio nessun italiano è arrivato in finale nella storia del torneo.

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