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Galan, ecco chi è l'avversario di stasera di Sinner

Il colombiano quest'anno ha all'attivo solo sei partite sul circuito ATP, ma in carriera ha conquistato ben sei titoli Challenger

09 agosto 2025

ADRIAN DENNIS/AFP via Getty Images

ADRIAN DENNIS/AFP via Getty Images

Dal 2022 a oggi è di 31-1 il bilancio di Jannik Sinner contro rivali dal ranking inferiore alla top100. L'unica sconfitta risale a tre anni fa quando contro Francisco Cerundolo l'attuale numero uno del mondo fu costretto al ritiro nel corso del primo set quando era in svantaggio 4-1. Una statistica che dovrebbe metterlo al riparo da ogni sorpresa e che indicherebbe in Daniel Elahi Galan, suo primo rivale a Cincinnati, la sua prossima vittima designata. 

Se non bastasse, ci sono anche due precedenti da chiamare in causa, entrambi vinti dall'italiano. Il primo risale al 2021, quando nella fase a gironi di Coppa Davis Sinner s'impose in due set col punteggio di 75 60; il secondo invece è più prestigioso, si giocò due anni fa a Wimbledon e si trattò di un ottavo di finale aggiudicatosi dal futuro campione di Church Road con lo score fissato sul 76 64 63.

Ventinove anni, Galan quest'anno ha giocato poco sul circuito ATP e si presenta all'appuntamento con un bilancio di 2 vittorie e 4 sconfitte. Ancora mai protagonista di una finale in carriera sul circuito maggiore, le uniche due semifinali di Galan risalgono al 2019 e al 2021 quando a Santiago e a Houston fu battuto da Garin e Ruud. Si giocava sulla terra battuta, e non sul cemento, superficie su cui andrà in scena la sfida fissata per domani in Ohio e sulla quale il colombiano nel 2022 ha centrato ben due quarti di finale (Napoli e San Diego).

L'ottavo di finale a Wimbledon del 2023 resta a oggi il suo piazzamento più prestigioso. Un risultato che lui stesso ammise di "far fatica a realizzare" ma che giustificò grazie alla buona resa "che il mio tennis ha su questa superficie". In termini di vittorie invece spicca l'unica sin qui messa a segno contro un top10: la cornice fu un primo turno degli US Open e a cadere sotto i suoi colpi fu l'allora n.5 del mondo Stefanos Tsitsipas. 

Tra gennaio e marzo l'attuale n.134 del mondo ha vinto due titoli Challenger imponendosi a Punta del Este contro Barrios Vera e a Santiago contro il brasiliano Monteiro. Successi utili per far muovere il suo ranking e ritrovare un po' di fiducia in vista di una stagione in cui ha fallito l'ingresso in main draw agli Australian Open e a Wimbledon e che a Parigi lo ha visto uscire di scena al secondo turno per mano di Lorenzo Musetti. Arriva a Cincinnati dopo aver superato le qualificazioni e aver battuto il ceco Kopriva al primo turno, desideroso di tentare un ultimo blitz nel main draw degli US Open. Non sarà certo la sfida a Sinner a stabilire quanto forte sarà la sua candidatura per ottenere un posto in main draw a New York. 

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