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Bolelli e Vavassori: "Saremmo felicissimi di andare alle Finals"

"Guardavo a Simone come a un modello" ha detto Vavassori. "Io e Andrea siamo amici anche fuori dal campo" ha spiegato Bolelli, che elogia il gran momento del tennis italiano

02 ottobre 2024

Simone Bolelli e Andrea Vavassori con il trofeo del China Open (Getty Images)

Simone Bolelli e Andrea Vavassori con il trofeo del China Open (Getty Images)

La qualificazione alle Nitto ATP Finals è sempre più vicina per Andrea Vavassori e Simone Bolelli. "Siamo molto emozionati - ha detto Bolelli in conferenza stampa dopo la finale -. Intanto perché si gioca in Italia e ci saranno tanti tifosi. Poi si gioca a Torino, la città di Andrea. Saremmo felicissimi di esserci. La stagione però non è ancora finita, ci sono ancora due Masters 1000 e la Coppa Davis"

La coppia azzurra ha conquistato il terzo titolo in stagione al China Open, ATP 500 di scena sul cemento dell'Olympic Green Tennis Center di Pechino (duro - montepremi di 3.720.165 dollari). In finale gli azzurri hanno sconfitto 46 63 10-5 i campioni di Wimbledon Harri Heliovaara/Henry Patten. Ha così rinforzato il terzo posto nella Race, con 465 punti di vantaggio sugli australiani Purcell e Thompson.

La loro partnership, ha ricordato Bolelli, "è iniziata l'anno scorso. Io giocavo con Fabio Fognini, Andrea con un altro giocatore. Ma tutti e due ci siamo separati dai nostri compagni e ci siamo parlato. Ci siamo detti: proviamo, siamo anche della stessa nazionalità. Abbiamo cominciato nel corso della stagione sull'erba. Poi alla fine dell'anno scorso non abbiamo fatto insieme la parte finale della stagione perché ero infortunato. Perciò abbiamo iniziato quest'anno molto concentrati e motivati. Siamo partiti subito con una grande finale a Melbourne e questo ci ha dato energia e fiducia. Il nostro è un rapporto molto buono, siamo amici. I nostri lavorano bene insieme e ci divertiamo".

"Ho sempre guardato a Simone come a un esempio - ha detto Vavassori -. Sono cresciuto guardando lui e Fabio, che sono stati una delle coppie italiani migliori nella storia del tennis, hanno vinto uno Slam in Australia. Dovevo dimostrargli che potevo giocar bene anche a sinistra, visto che di solito stavo a destra come lui".

Simone Bolelli e Andrea Vavassori con il trofeo vinto a Pechino (Getty Images)

Simone Bolelli e Andrea Vavassori con il trofeo vinto a Pechino (Getty Images)

L'obiettivo si può dire pienamente raggiunto, con completa soddisfazione. "Abbiamo capito subito che avremmo potuto essere un'ottima coppia - ha aggiunto il torinese -. E' straordinario essere la terza coppia migliore del mondo alla nostra prima stagione insieme. Ce la stiamo davvero godendo ed è bello che siamo amici anche fuori dal campo, non ci siamo mai detti cose negative nemmeno nelle sconfitte".

La coppia azzurra ha contribuito con tre titoli a una stagione da record per il tennis italiano. "Abbiamo tanti giocatori che stanno crescendo - ha detto Bolelli -. Credo che qualcosa sia cambiata, come il modo di lavorare, gli allenatori. Oggi tante persone hanno iniziato a seguire il tennis, mentre prima c'era praticamente solo il calcio. Naturalmente abbiamo Sinner numero 1 del mondo, ma ci sono tanti giocatori: Berrettini, Musetti, Cobolli, tanti ragazzi. Di ragazze forse ce ne sono un po' meno ma Errani e Paolini stanno andando alla grande. Ora è il nostro momento".

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