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L'italiano piega in tre set Cerundolo - primna vittoria contro un top20 in carriera - e si regala la sua seconda finale del 2025 dove andrà a caccia del terzo titolo della sua carriera
di Ronald Giammò | 19 luglio 2025
C'è stato un tempo in questa stagione, ed era di maggio, in cui Francisco Cerundolo vantava il miglior record sul "rosso" di tutto il circuito ATP. Condizione questa che oltre al suo miglior ranking in carriera raggiunto proprio in quei giorni (n.18) rese ancor più interessante la sfida che l'argentino giocò a Roma contro il rientrante Jannik Sinner e che il numero uno del mondo finì con l'aggiudicarsi in due set. Uscito invece di scena al primo turno al Roland Garros, Cerundolo come prevedibile ha poi raccolto ben poco nel corso dello swing sull'erba ed era lecito quindi ritrovarlo in cerca di riscatto sui campi di Bastad, sede del Nordea Open (ATP250), dove è riuscito a spingersi sino alle semifinali. Ad attenderlo ha trovato Luciano Darderi, in svantaggio contro di lui 2-1 negli scontri diretti ma reduce, lui sì, da uno swing sul verde che a Wimbledon lo aveva visto approdare fino al terzo turno e da cui era riuscito a trarre la fiducia necessaria per concedersi un'ultima passerella europea sulla terra battuta prima di imbarcarsi alla volta degli Stati Uniti e dei campi in cemento del nord America.
Tra le due intuizioni, la felice si è rivelata quella di Darderi, vincitore in tre set dopo oltre due ore e mezzo di gioco col punteggio di 62 36 76(3) e atteso ora dalla sua seconda finale del 2025 contro l'olandese De Jong per contendersi quello che potrebbe diventare il suo terzo titolo in carriera (Cordoba, Marrakech).
FIRST TOP 20 WIN! ??
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Luciano Darderi defeats top seed Cerundolo 6-2 3-6 7-6 to advance into the #NordeaOpen final pic.twitter.com/RbGfJf5km2
Daylight Lobbery! ?????@FranCerundolo #NordeaOpen pic.twitter.com/aVGvF3hgJq
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Il n.55 del mondo la sua fiducia se l'era costruita durante la settimana e la netta vittoria contro Baez, cui aveva lasciato due soli game, l'aveva ulteriormente rafforzata. Una condizione su cui l'italiano ha fatto leva sin dai primi game del match, in un primo parziale condotto con autorevolezza e che per svolgimento e colpi è sembrata la prosecuzione ideale di quanto visto contro il suo precedente rivale.
Chiuso il primo set con percentuali risibili - 40% di punti sulla sua prima - nel secondo Cerundolo ha fatto intendere che quel parziale incassato era il pedaggio da pagare per far carburare il suo gioco e riflettere sulle soluzioni migliori per cercare di metter piede in partita. E l'esito della riflessione si è tradotta in un tennis che ai chili e alla potenza dei colpi espressi da Darderi ha opposto variazioni e traiettorie più affilate. Col risultato di far correre spesso il suo rivale e porlo in condizione di equilibrio precario o costretto a eseguire colpi di difficile fattura. Con le percentuali ora in crescita e la fiducia ricostruita game dopo game, Cerundolo ha proseguito a prediligere il fosforo ai muscoli trovando subito il break in avvio di terzo set, e a tutti è parso in quel momento come l'inerzia del match fosse ormai tutta a suo appannaggio.
WHAT. A. MATCH. ??@Lucianodarderi_ is final bound in Bastad, outlasting the top seed Cerundolo in three tight sets 6-2 3-6 7-6(3)! @NordeaOpen | #NordeaOpen pic.twitter.com/7KvwucebF6
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Title time in Bastad! ????@NordeaOpen | #NordeaOpen pic.twitter.com/Kjd6N9BguF
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Ed è stato qui invece che l'ostinazione e il carattere di Darderi hanno trovato infine la loro giusta ricompensa. Perché incassato il break, subito restituito nel game successivo grazie al 24° gratuito dell'argentino, Darderi ha finito con l'incassarne un secondo, accompagnato stavolta da gesti di dissenso e di sconforto, ora rivolti ad alcune imperfezioni del campo, ora alla sorte che continuava a far atterrare sulle righe i colpi del suo avversario.
Sotto 3-4 Darderi è riuscito però ad alzare ancora una volta il livello del suo gioco rifiutando scuse e alibi e mettendo all'angolo Cerundolo, andando a segno con ben otto punti consecutivi per issarsi così sul 5-4. Smaltiti i rispettivi turni di servizio, il match si è risolto al tie-break dove a far la differenza è stata ancora una volta la voglia dell'azzurro, la sua inarrendevolezza che sempre è emersa, a Bastad come altrove, quando costretto al corpo a corpo. Adesso con De Jong occorrerà recuperare le energie e fare un ultimo sforzo. Così da involarsi per l'America nelle migliori condizioni per provare a domare, anche di là dell'Oceano, le superfici e le condizioni che lì l'attendono.
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