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Bastad, per Darderi c'è la seconda semifinale del 2025

Partita senza storia ai quarti dell'ATP250 svedese con l'italiano in controllo delle operazioni fin dal primo game e un Baez incapace di sostenerne ritmo e colpi

di | 18 luglio 2025

Darderi in campo a Bastad (Foto X ATP Tour)

Darderi in campo a Bastad (Foto X ATP Tour)

Dopo aver battuto Elias Ymer, partita che lo vedeva favorito ma affrontata tutt'altro che sotto gamba, Luciano Darderi era chiamato contro Sebastian Baez a confermare le buone impressioni destate e accedere così a Bastad a quella che sarebbe stata per lui la seconda semifinale del 2025. Missione compiuta, grazie a una prestazione brillante quanto asfissiante contro cui ben poco ha potuto il "peque" (è alto 1,70cm proprio come Diego Schwartzmann, titolare del soprannome) di Buenos Aires, arresosi in due set col punteggio di 60 62.

Al di là del fragoroso punteggio, la partita poteva rappresentare per Darderi la trappola perfetta in cui incappare: perché Baez, nonostante le sette sconfitte consecutive interrotte nel turno precedente grazie alla vittoria faticosa contro il modesto norvegese Budkov Kjaer, conduceva 4-1 negli scontri diretti; perché era sempre stato lui ad intestarsi le ultime tre partite giocate dai due; e perché fu proprio Baez in quel di Cordoba nel 2023 a negare lui la prima gioia, gioia soltanto rimandata grazie al successo che sempre lì l'attuale n.55 del mondo colse l'anno successivo nella strada verso il suo primo titolo ATP. 

"E' bello giocare su questo campo, e lo è stato sin dalla prima volta. Non vedevo l'ora di tornare. Credo di aver giocato una decina di volte contro Sebastian, oggi ho giocato in modo incredibile e vincere così agevolmente rende speciale questa giornata. Domani mi piacerebbe poter giocare come fatto oggi, ma ogni giorni è diverso e posso solo dirvi che domani proverò a fare del mio meglio", ha dichiarato Darderi a caldo a fine match.

Quali che fossero i dubbi che ne avevano accompagnato la vigilia, Darderi decide di affrontarli subito interrogando a fondo sin dalle prime battute il gioco del suo rivale. Il risultato è un primo set a senso unico chiuso in appena venti minuti, costruito con un break in avvio consolidato con una bella volè in allungo di dritto, e puntellato strada facendo con un secondo e un terzo, in una successione di game il cui parziale alla fine sarà di 21-5 per l'italiano. Più che un biglietto da visita, una vera e propria dichiarazione d'intenti, certificata dal 100% di punti messi a segno con la sua prima, oltre a 5 ace e un rendimento di quasi il 70% quando a chiamato a rispondere alla seconda del suo rivale. 

Baez, cha ha trascorsi da n.18 del mondo, sa di non avere il gioco necessario per interrompere l'assedio, ma nel secondo set ha il merito di andare a indagare quanta strada ancora debba fare prima di riavvicinarsi ai suoi livelli ideali. E così anziché disunirsi di fronte a un risultato già deciso e all'ennesimo break subito in apertura, tiene la testa alta e riesce a muovere il suo tabellone e a dare un po' di battaglia in più nei game successivi. Un orgoglio che non basta però a inceppare il tennis di Darderi che, provocato nell'agonismo, accoglie la sfida involandosi infine verso la sua ventiduesima vittoria in stagione, quella che schiude lui le porte per una semifinale contro uno tra il bosniaco Dzumhur o l'argentino prima testa di serie del tabellone, Francisco Cerundolo. 


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