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Chengdu, Musetti vola in finale

L'azzurro batte Shevchenko in due set e coglie la sua settima finale in carriera in cui andrà a caccia del suo terzo titolo in carriera. Lo attende Tabilo

di | 22 settembre 2025

Lorenzo Musetti (Chengdu Facebook Official Account)

Lorenzo Musetti (Chengdu Facebook Official Account)

Non di soli Masters1000 e Grand Slam si nutre un ranking. Lo sa bene Lorenzo Musetti, vincitore in due set nella semifinale di Chengdu contro il kazako Alexander Shevchenko, e qualificatosi dunque per la sua settima finale in carriera sul circuito ATP. 63 61 il punteggio finale in favore dell'italiano n.9 del ranking, che in virtù del suo successo rilancia la sua candidatura a un posto alle Nitto ATP Finals (9-16 novembre) e attende ora il cileno Alejandro Tabilo, impostosi anch'egli in due set nella prima semifinale contro l'americano Nakashima. 

Non sono tornei banali, questi ATP250 asiatici in vista di eventi più prestigiosi eventi di casa a Pechino o Shanghai. Abituano i giocatori alle condizioni locali, danno loro modo di sgranchire tecnica e colpi dopo la chiusura dello swing nord americano e - non ultimo - consentono di racimolare punti preziosi per chi, come l'italiano, è in lizza per piazzamenti prestigiosi che solo il finale di stagione potrà definitivamente vidimare.

"Nel 2 set mi sono sentito più rilassato e ogni colpo che tiravo sentivo che sarebbe andato nella direzione giusta, non e mai facile contro rivali come Shevchenko. Ma sono contento della mentalità e del livello messo in campo sin qui in questa settimana - ha dichiarato Musetti a fine match - Era quello che volevo, l'obiettivo ora è quello di vincere il titolo, l'anno scorso ci sono andato vicino, il lavoro non e ancora finito, domani sarà un match difficile e importante contro Tabilo: sarà dura, è mancino, ma speriamo di poter cogliere la vittoria".

Il rischio, quando ci si presenta al via di tornei simili, è semmai quello di prenderli sottogamba, di rilassarsi oltremodo, accogliendone l'utilità e trascurandone le conseguenze in caso di buon piazzamento. Un rischio da cui il Lorenzo Musetti di questo 2025 si è però tenuto bene alla larga ribadendo ancora una volta la sua crescita in termini di fiducia personale e status generale ricoperto all'interno del circuito. Una differenza, quella tra il toscano e il resto della concorrenza sin qui affrontata, apparso evidente fin dal primo punto messo a segno nella sua quinta semifinale stagionale vinta contro il kazako Shevchenko: un tracciante di rovescio atterrato all'incrocio delle righe dopo soli due colpi su cui nulla ha potuto il n.93 del ranking. 

Il biglietto da visita ha trovato poi conferma nel rendimento complessivo offerto da Musetti, sublimatosi all'insegna di 20 vincenti e soli 8 gratuiti, e impreziosito dal 92% di punti messi a segno sulla sua prima a fronte di nessuna palla break fronteggiata. Credenziali troppo robuste e che il kazako non ha potuto scalfire in nessun modo opponendo, di tanto in tanto, una resistenza più figlia della disperazione che di un piano di gioco che in campo non trovava alcuna sponda su cui appoggiarsi. E così ecco arrivare la vittoria n.33 del 2025 per Musetti, numeri che fanno di lui il giocatore più vincente di sempre a Chengdu (7) e che lo avvicinano ancor di più a quella che per lui potrebbe essere la prima partecipazione alle Nitto ATP Finals di novembre. A Tabilo domani il compito di consolidare o meno il sogno che Musetti è andato costruendo negli ultimi mesi. C'è ancora tutto uno swing asiatico da giocare, occasioni per puntellarlo non mancheranno. Nel dubbio, meglio portarsi avanti con il lavoro. 

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