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Arnaldi de-luxe, prima volta negli ottavi di un 1000: “Sono soddisfatto e non voglio fermarmi qui”

Matteo piega in due set Denis Shapovalov e ottiene l'ennesimo 'record' del suo anno solare: "E' stata una partita tosta, sono stato bravo a non farlo scappar via nel secondo set"

di | 25 marzo 2024

Matteo Arnaldi (Getty Images)

Matteo Arnaldi (Getty Images)

Matteo Arnaldi passa da una intervista ad un’altra, con nonchalance. C’è sempre maggiore curiosità intorno al ragazzo italiano che in un solo anno ha cambiato completamente il suo status, a suon di vittorie, 'record' e best ranking. Matteo è qualità e sostanza, e per la prima volta sarà tra i protagonisti degli ottavi di finale di un Masters 1000. Un’altra grande prestazione, di tennis e personalità, e anche Denis Shapovalov non ha potuto far altro che lasciargli strada: “E’ stata una partita tosta – spiega ai giornalisti nella mixed zone posizionata nella ‘pancia’ dell’Hard Rock Stadium - , una partita equilibrata in cui sia io sia lui abbiamo concesso poco al servizio. Sono contento di essere riuscito a prendere le occasioni che mi ha dato nel primo set. Nel secondo set, dal 5-3 lui è stato molto bravo, ha alzato il livello, non ha sbagliato più nulla e mi ha fatto fare pochi punti. Io sono stato bravo a rimanere lì, la partita poteva girare, è stato un momento cruciale. Il tie break è sempre difficile da giudicare ma sono davvero soddisfatto di come è finita”.

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Miami è una città piena di opportunità, e Matteo prova a staccare un po’ la spina dal tennis e a ritrovare le energie insieme a Mia, la sua ragazza: “Abbiamo fatto qualche cena fuori, qui i ristoranti non mancano. Inoltre tra poco è il suo compleanno e con la vittoria di oggi so per certo che lo festeggeremo qui. Devo organizzarle la cena, farle un regalo…”.

Nella sua prima volta negli ottavi di finale di Miami troverà il ceco Tomas Machac: “Ci ho giocato nelle qualificazioni di Dubai lo scorso anno – ricorda – , ho perso nettamente. Non ero stato bene, in quelle settimane avevo un virus, non lo  conto neanche come precedente. E’ un avversario ostico che ha finito bene l’anno scorso e ha iniziato altrettanto bene questa stagione. Sarà una partita completamente diversa rispetto alle ultime due, ha altre caratteristiche tecniche rispetto a Bublik e Shapovalov, ma io sto giocando bene e non voglio fermarmi qui”.


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