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‘Aris-Potter’ e le magie di Cadice: “Gioco a padel e sorrido”

Patiniotis è nato a Mar del Plata, in Argentina, nel 1991. “Amo il calcio, ma nel padel ho trovato la passione della mia vita”

di | 25 ottobre 2025

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Un coro per ciascuno dei sedici protagonisti negli Europei di padel in corso a La Linea de la Conception. Ma nessuno si offenderà se, nella classifica dei più divertenti, spicca quello dedicato ad Aris Patiniotis. ‘Aris-Potter’, ad ogni magia, ad ogni punto.
 
Sei nato a Mar Del Plata, ma indossi la maglia della Nazionale italiana con un orgoglio unico.
“Giocare con questa maglia è semplicemente incredibile. Sembriamo un gruppo di amici da tutta la vita e spero di restare in questo gruppo per molti altri anni ancora?. Essere qui lo considero un premio alla mia carriera sportiva”.
 
Giochi sempre con il sorriso sulle labbra.
“Certo, questa è la mia passione, il mio amore. Quando si gioca in una squadra è anche più facile sorridere. Mi piace anche l’atmosfera che si crea intorno al match; fare il tifo, sostenerci, è meraviglioso. È una sensazione diversa rispetto a quella che viviamo durante i tornei”.?
 
Sei praticamente nato con la racchetta in mano…
“Ho iniziato quando avevo quattro o cinque anni. Alla mia famiglia è sempre piaciuto lo sport, e io ho sempre praticato un po’ di tutto… basket, calcio…. Ma nel padel ho trovato delle sensazioni, una passione che non avevo trovato nelle altre discipline. E’ uno sport sano e divertente… anche se a volte non così divertente!”, dice sorridendo.
 
Quali sono le tue (altre) passioni?
“Mi piace molto il calcio; in Italia tifo per la Roma, mi piace Totti. In Argentina amo il Boca Juniors e in  Spagna il Real Madrid. E poi amo la musica; ascolto un po' di tutto, mi piace tantissimo Luis Miguel”.
 
Da qui a fine anno quali tornei giocherai e, soprattutto, con quale obiettivo?
Ci sono ancora tornei importanti come quelli in Kuwait e ad Acapulco. Il primo sarà in Egitto, poi Dubai e qualche FIP nel mezzo. Obiettivi? Non me ne sono posti in termini di classifica, la cosa più importante è stare bene. Rimanere in forma e non avere lesioni”.
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