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Graziotti, energia azzurra: i cori, l'idolo Totti e quel giorno in cui zio Corrado...

Il romano protagonista del successo sulla Francia che ha regalato la semifinale all'Italia agli Europei di padel

di | 24 ottobre 2025

La gioia di Giulio Graziotti alla FIP Euro Padel Cup (Foto Padelfip)

La gioia di Giulio Graziotti alla FIP Euro Padel Cup (Foto Padelfip)

I cori? Li guida lui. I selfie? Li scatta lui. Giulietto Graziotti è talento, colore ed energia della Nazionale italiana di padel.
 
Marcella dice di te che sei la batteria di questa squadra...
Mi piace molto trascinare i miei compagni. Abbiamo un grande rapporto anche fuori dal campo quindi… perché non aiutarli tirando fuori un po’ di energia? A volte dicono che ne ho anche troppa…”.
 
Spesso finisci gli eventi senza voce.
Sempre, ma già dal secondo giorno non ne ho più…”.
 
Parliamo di questo gruppo: ci sono dei volti nuovi, ma anche un nucleo storico. Un gruppo molto unito, anche con le ragazze.
Mi trovo molto bene con tutti. Qui c’è qualche volto nuovo, ma in genere sono persone che vedo quasi ogni settimana ai tornei. Anche con le ragazze ci conosciamo da tempo, condividiamo molte cose: anche a Roma usciamo e facciamo qualche cena insieme. Abbiamo davvero un bel rapporto”.
Giulio Graziotti in azione alla FIP Euro Padel Cup (Foto Padelfip)

Giulio Graziotti in azione alla FIP Euro Padel Cup (Foto Padelfip)

A parte il padel, quali sono le tue passioni?
Il calcio, sono abbastanza fissato. Sono un fanatico della Roma e il mio idolo è Francesco Totti. Quando posso vado sempre allo stadio”.
 
La vostra è una vita frenetica, sempre in viaggio. Quando scegli un compagno di squadra, quanto conta anche il rapporto che vi lega fuori dal campo?
“Il rapporto fuori dal campo è importante, ma mi è anche capitato di trovarmi bene in campo con persone con le quali fuori non avevo alcun feeling. Ma è un lavoro, e bisogna accettare tutto”.
 
Mi racconti la prima volta che hai giocato a padel cosa hai provato e pensato?
Mio padre e mio zio hanno un circolo, il Magic Padel, e ho iniziato lì da piccolino; sarà stato il 2017 o 2018, all’inizio ma non mi piaceva per niente. Venivo dal tennis, uno sport individuale, e condividere il campo con un compagno mi innervosiva. Poi c’è stato un colpo di fulmine grazie a mio zio Corrado; mi ha aiutato a capire che poteva essere uno sport di successo. Ora lo ringrazio, è la mia fonte d’ispirazione”.

 

Fabio Fognini sta facendo una bellissima figura a ‘Ballando con le stelle’. Visto che hai tutta questa energia… faresti un tipo di esperienza simile?
Prima ti avrei detto di no, ora ti dico: perché no? Fabio mi è sempre piaciuto, da tennista lo seguivo sempre, e anche con il ballo si sta destreggiando bene”.
 
Oltre al padel e al calcio so che ami molto l’atletica, la velocità in modo particolare.
“Da piccolo sognavo di correre veloce come Marcel Jacobs. Ho seguito con emozione la sua vittoria alle Olimpiadi. Credo sia stata una delle più grandi imprese dello sport italiano”.  
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