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"Jannik cambierà qualcosa rispetto all'ultima partita, è la stessa cosa che ho fatto io dopo aver perso un paio di volte contro di lui" ha detto Carlos Alcaraz nella conferenza stampa pre-torneo a Tokyo
di Alessandro Mastroluca | 24 settembre 2025
Mancano meno di due mesi alle Nitto ATP Finals 2025. Dall'Asia a Torino, al centro della scena resterà il lungo duello tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz per il posto di numero 1 a fine 2025. I due torneranno in campo questa settimana per la prima volta dalla finale dello US Open.
Il primo capitolo è un duello a distanza, Sinner a Pechino (debutta giovedì contro Marin Cilic) e Alcaraz a Tokyo. Ma la rivalità continua a dominare l'orizzonte di entrambi. Sinner ha spiegato di aver iniziato a lavorare per cambiare qualcosa nel suo tennis. Ma certo non sorprende Alcaraz, avanti 11-5 nel bilancio degli scontri diretti. "Jannik cambierà qualcosa rispetto all'ultima partita - ha detto nella conferenza stampa pre-torneo a Tokyo - È la stessa cosa che ho fatto io dopo aver perso un paio di volte contro di lui. Ho cercato di diventare un giocatore migliore. La prossima volta che lo affronterò, mi aspetto che faccia lo stesso e io dovrò essere concentrato e pronto a rispondere a quei cambiamenti".
Prima e durante lo US Open, infatti, come ha spiegato il suo coach Juan Carlos Ferrero, Alcaraz si è allenato con un solo obiettivo in mente: trovare la via per battere Sinner. Ed è lecito aspettarsi che sia Jannik a fare lo stesso ora in vista del prossimo confronto diretto.
“Cercherò di adattarmi a quei cambiamenti e farmi trovare pronto per questa rivalità. Penso che stia diventando sempre più interessante, sia per me che per il tennis. Vedremo in futuro quante volte ci affronteremo e in quali circostanze. Ma credo che, per ora, stia andando tutto alla grande" ha aggiunto Alcaraz.
Negli ultimi due anni, in questo periodo della stagione, i due grandi rivali si erano affrontati a Pechino. L'azzurro l'aveva battuto in semifinale nel 2023, prima di vincere il titolo grazie alla prima vittoria in carriera su Daniil Medvedev. Lo spagnolo si era imposto in finale nel 2024 chiudendo il tie-break del terzo set con sette punti capolavoro.
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Quest'anno invece hanno preso strade diverse. Il murciano giocherà per la prima volta a Tokyo, con l'obiettivo di impreziosire ulteriormente un albo d'oro di tutto rispetto. Qui ha trionfato quattro volte Stefan Edberg, campione più titolato nella storia del torneo (1987, 1989, 1990 e 1991) e primo numero 1 del mondo in carica ad essersi aggiudicato il titolo. Significativi anche i tre trionfi di Pete Sampras, che dopo il trionfo del 1993 ha vinto altre due volte da numero 1 del mondo, nel 1994 e nel 1996 (un record) e ha chiuso da imbattuto la sua esperienza nel torneo.
Nella lista dei numeri 1 capaci di mettere il suo timbro nell'albo d'oro del più torneo in Asia tra quelli attualmente in calendario anche i Big Three. Roger Federer ha trionfato nel 2006, nel mezzo delle sue 237 settimane consecutive da numero 1, alla sua unica partecipazione. Rafa Nadal ci è riuscito nel 2010, dopo aver salvato due match point in semifinale a Viktor Troicki. Djokovic nel 2019, al debutto nel torneo, perdendo solo una volta più di quattro game in un set all'Ariake Coliseum.
Alcaraz proverà a ripercorrere le loro orme. Lo spagnolo esordirà giovedì contro l'argentino Sebastian Baez e potrebbe affrontare il campione di Chengdu, il cileno Alejandro Tabilo, al secondo turno.