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Medvedev e il nuovo team: “Persone diverse, nuove dinamiche”

Alla vigilia dell’esordio al “China Open” il moscovita parla a L’Equipe della nuova squadra che ha iniziato a seguirlo dopo la separazione dallo storico coach Cervara, al quale resta comunque legato

di | 25 settembre 2025

Daniil Medvedev (foto Getty Images)

Daniil Medvedev (foto Getty Images)

Il debutto con il nuovo team la scorsa settima ad Hangzhou non era stato particolarmente esaltante con la sconfitta in tre set nei quarti contro il cinese Yibing Wu. Ma Daniil Medvedev resta positivo, in quello che è certamente un momento difficile della sua carriera: sceso al n.18 del ranking, il 29ennemoscovita dalla finale di Halle a giugno (persa contro Bublik) ha giocato 10 partite vincendone appena 4.

Alla vigilia dell’esordio nel “China Open” contro il britannico Cameron Norrie, n.34 ATP - che ha battuto in quattro delle cinque sfide precedenti ma contro il quale ha perso proprio l’ultima, al primo turno del Roland Garros, in cinque set - Daniil ha ricordato con nostalgia, ma senza rimpianti, in un’intervista a L’Equipe la lunga e bella avventura vissuta con il tecnico francese Gilles Cervara, il coach storico con il quale ha conquistato lo US Open 2021 (impedendo a Djokovic di completare il Grand Slam) e raggiunto la vetta del ranking nel 2022, dal quale si è separato a fine agosto. “Con Gilles non diremo mai nulla di negativo l'uno dell'altro”, ha detto Medvedev che da un paio di settimane ha iniziato una collaborazione di prova con Thomas Johansson e Rohan Goetzke.

“Le cose cambieranno un po', sono persone diverse, una nuova dinamica. È un'atmosfera diversa - ha sottolineato il russo, che in stagione vanta un poco esaltante (per lui) bilancio di 27 vittorie e 19 sconfitte -. Per il momento è solo un periodo di prova. Alla fine della stagione farò il punto della situazione e deciderò come procedere”.

La separazione da Cervara, avvenuta dopo l’inaspettata sconfitta contro il francese Benjamin Bonzi al primo turno dello US Open, non ha causato alcun rancore tra i due: “Con Gilles abbiamo vissuto grandi momenti ed è per questo che probabilmente non diremo mai nulla di negativo l'uno sull'altro. Penso ai titoli, alle grandi partite, ai momenti sul campo. Ci siamo lasciati in ottimi rapporti”, ha sottolineato, prima di ricordare con emozione gli anni trascorsi al fianco del tecnico francese.

È stato un piacere vivere tutti questi momenti con lui, sia nella box che sul campo durante gli allenamenti, o anche durante le cene, tutte queste cose. Eravamo insieme da così tanto tempo che, in un certo senso, la scelta era questa: restiamo insieme fino alla fine della mia carriera? Mi sono detto che se non ci fossimo separati adesso, allora saremmo andati fino in fondo insieme. E a volte, si ha semplicemente voglia di provare a fare qualcosa di nuovo”.

Medvedev affronta questo nuovo capitolo con curiosità ma anche con cautela: “È qualcosa che probabilmente non ho mai sperimentato nella mia carriera da adulto. Da giovane ho avuto diversi allenatori, ma erano più che altro i miei genitori a decidere, a seconda delle situazioni. È la prima volta nella mia carriera professionale che ho deciso di iniziare qualcosa di nuovo. Per ora è piuttosto divertente”.

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