Medvedev, altro che ritiro: “Il tennis mi piace e guadagno ancora molto”

Ha lasciato la “Rotterdam Ahoy Arena” con il volto affranto e pensieroso Daniil Medvedev dopo aver perso contro Mattia Bellucci, n.92 ATP. Sebbene possa trattarsi di un caso isolato, colpisce il momento negativo del 28enne moscovita, n.7 del ranking e secondo favorito dell’”AMRO Open”, incapace di ottenere due vittorie consecutive nei due tornei disputati quest’anno.

Probabilmente nemmeno il “Krakhen” sa cosa c’è che non va. La faccia dopo il ko con Bellucci è la stessa mostrata dopo la sconfitta contro lo statunitense Learner Tien al secondo turno dell’Australian Open. Sembra che la nuova generazione di tennisti stia guadagnando terreno su Daniil, che è arrivato a questo torneo anche con i recenti cambiamenti nel suo team, a cominciare dal benservito a Gilles Simon, ingaggiato meno di un anno fa.

Intanto si allunga il “digiuno” di successi per Medvedev, che ha conquistato l’ultimo dei suoi venti trofei agli Internazionali BNL d’Italia del 2023, sulla terra rossa romana, oramai quasi 19 mesi fa (mentre ha raggiunto la sua ultima finale ad Indian Wells, a marzo del 2024). 

Non ci è voluto molto perché alcuni si lanciassero sull’argomento ritiro, ma Daniil ha messo subito le cose in chiaro: “Direi che le domande sulla fine della mia carriera sono piuttosto premature - ha detto a Sportskeeda -. Mi piace il tennis, guadagno ancora molti soldi, quindi continuerò a giocare finché potrò. Se uscirò dalla Top 100 della classifica ATP, non lo so.... Ma è una cosa che probabilmente non accadrà. Sono sicuro di poter tornare più forte, tutto qui”.

Il prossimo torneo in cui Daniil proverà ad invertire il trend negativo sarà il “500” di Doha, in calendario dal 17 al 22 febbraio, dove ha vinto il titolo nel 2023 ma dove l’anno scorso non ha partecipato: un’ottima occasione quindi per conquistare un bel po’ di punti e ritrovare fiducia.