

Abbiamo Andrea Vavassori e Simone Bolelli rispettivamente numero 9 e 10 nel ranking Atp di specialità, mentre in coppia sono terzi nella Race che qualifica a Torino. Tra le ragazze, Sara Errani e Jasmine Paolini sono rispettivamente numero 7 e numero 9 Wta, con la terza piazza nella Race
09 ottobre 2024
Quando un Paese vanta un numero 1 Atp e una top 5 Wta sembrerebbe quasi superfluo concentrarsi sui doppi. Invece concentrarsi sui doppi, nel caso dell'Italia, è doveroso. Perché se questo 2024 passerà alla storia come la migliore annata di sempre per il tennis tricolore, il merito è anche delle gare di coppia. Riassumendo, abbiamo vinto uno Slam, raggiunto altre tre finali Major, conquistato un Oro olimpico e incassato pure un titolo agli Internazionali BNL d'Italia.
Classifiche? Abbiamo Andrea Vavassori e Simone Bolelli rispettivamente numero 9 e 10 nel ranking Atp di specialità, mentre in coppia sono terzi nella Race che qualifica a Torino. Tra le ragazze, Sara Errani e Jasmine Paolini sono rispettivamente numero 7 e numero 9 Wta, con la terza piazza nella Race che vale già la qualificazione alle Finals di Riad.
2024, l'anno d'oro dei nostri doppi
Difficile scegliere un momento solo, per riassumere questo 2024 così speciale. Perché non si può scegliere tra uno Slam, un Oro olimpico e un trionfo davanti al pubblico romano. A fare da filo conduttore in questi tre appuntamenti destinati a finire nei libri di storia c'è Sara Errani, la 37enne emiliana che sul doppio ha fondato buona parte della sua carriera: aveva già in tasca il Career Slam, Sara, con successi che risalivano al periodo tra 2012 e 2014, dunque coi più freschi già datati di dieci anni.
Ma la partnership con Jasmine Paolini ha ridato forza e motivazioni alla ex top 5 di singolare, con la costruzione di una coppia che oggi punta dritta al numero 1. Del resto quando si vince un'Olimpiade, quando si emoziona un Paese intero, non si può che puntare al traguardo massimo. Resta il piccolo rammarico dello Slam sfuggito, ma un Major è giunto comunque proprio all'ultimo tentativo.
Il fatto che a vincerlo siano stati, nel misto, Errani e Vavassori, è stato un atto di giustizia per due ragazzi che sono molto amici fuori dal campo e che sul terreno di gioco hanno saputo capirsi e completarsi. Con una copertura della rete sconosciuta alla maggior parte dei colleghi.
Sì perché se di Vavassori è chiara e naturale la propensione offensiva, Sara è nata regolarista ma nel tempo ha lavorato talmente tanto e talmente bene sulla propria manualità, da diventare una delle giocatrici del Tour che interpretano meglio il gioco di volo. Così, attaccando e difendendo, si sono presi gli Us Open, riscattando quelle altre tre finali Major che durante la stagione erano rimaste indigeste: quelle due al Roland Garros e la prima in Australia, con Bolelli e 'Wave' costretti ad arrendersi di fronte a Bopanna ed Ebden.
Sono due coppie che in qualche modo si somigliano, Errani/Paolini e Bolelli/Vavassori. Con una metà del team nella parte finale della carriera e dunque con parecchia esperienza sulle spalle (Errani e Bolelli) e con l'altra metà decisamente più fresca e nel momento migliore della propria vita agonistica. Jasmine che riesce a coniugare singolare e doppio ai massimi livelli come poche altre hanno fatto nella storia di questo sport, Andrea che prova a fare altrettanto, senza scoraggiarsi se in singolare la rincorsa è più complessa e fin qui non gli ha ancora permesso di entrare nei top 100. Tutti e quattro hanno in comune un carattere mite e solare, che permette di appianare immediatamente qualsiasi ipotesi di contrasto attraverso il confronto e la collaborazione. Anche in questo caso, dote rara se inserita nel contesto di atleti di alto livello. Non ci sono 'primedonne' che spiccano o su cui passa un peso maggiore. Responsabilità e meriti sono distribuiti equamente, cosa che aiuta nel mantenere una solida stabilità tecnica ed emotiva.
Le vittorie di Pechino, a poche ore di distanza l'una dall'altra, hanno confermato che Bolelli/Vavassori ed Errani/Paolini sono una forza capace di chiudere la stagione come l'avevano cominciata: vincendo. Ecco perché li attendiamo alle Finals, ultimo obiettivo del 2024, con particolare attenzione. In attesa di provare l'assalto al numero 1 nella Race di fine anno, traguardo che tutti e 4 meriterebbero di raggiungere.
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