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Il lombardo liquida in due set il russo Karatsev. Mercoledì semaforo rosso per Nardi, che ha raccolto due giochi contro l'ungherese Marozsan (n.7), e per Darderio (n.5), che ha ceduto in due set al kazako Kukushkin
di Tiziana Tricarico | 19 settembre 2024
Esordio molto convincente per Mattia Bellucci nella prima edizione dell'"Hangzhou Open" (ATP 250 - cemento - montepremi 1.081.395 dollari) organizzato all'Olympics Sports Centre nella città a 200 chilometri da Shanghai, in Cina.
Il 23enne di Busto Arsizio, n.108 del ranking, ha regolato per 64 60, in un'ora e noe minuti di partita, il russo Aslan Karatsev, n.115 ATP, mai incontrato prima in carriera. Dura in pratica solo mezzo set la partita, il tempo per il 31enne di Vladikavkaz di recuperare dall'1-3 al 3 pari: poi in campo si è visto solo Bellucci. Il lombardo si è ripreso il break di vantaggio nel settimo game (4-3), nonostante il recupero del russo da 0-40 a 40 pari, lo ha confermato (5-3) e poi si è assicurato il primo parziale per 6-4, tenendo il turno di battuta a zero. Nella seconda frazione Karatsev praticamente non pervenuto come dimostra il fatto che Mattia abbia vinto 24 dei 29 punti giocati chiudendo col "bagel" (6-0) ed una striscia positiva di sette giochi (e vincendone nove degli ultimi dieci).
Il lombardo ha servito piuttosto bene: 7 ace contro un solo doppio fallo, il 65% di prime in campo con il quale ha portato a casa l'83% dei punti oltre ad un 69% di punti vinti anche con la seconda di servizio. Ha concesso solo due palle-break, annullandone una. Complessivamente ha vinto quasi il doppio dei punti del suo avversario, 60 contro 34.
Sabato al secondo turno Bellucci - oramai ad un passo dall'ingresso in top 100 per la prima volta in carriera - troverà dall'altra parte della rete il cinese Zhizhen Zhang, n.48 del ranking e sesta testa di serie. Il 27ene di Shanghai ha vinto in due set l'unico precedente con l'azzurro, disputato al primo turno delle qualificazioni del Masters 1000 di Miami (cemento) lo scorso anno.
Mercoledì sono usciti subito di scena sia Luca Nardi che Luciano Darderi.
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