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Non si ferma più Ben Shelton. L'americano, dopo lo storico trionfo all'Open del Canada, ha ottenuto la nona vittoria di fila centrato i quarti con il 64 64 rifilato a Jiri Lehecka.
di Luca Marianantoni | 15 agosto 2025
Ben Shelton in azione (foto Getty Images)
Non si ferma più Ben Shelton. L'americano, dopo lo storico trionfo all'Open del Canada, ha ottenuto questa notte la nona vittoria consecutive centrato i quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati ai danni del ceco Jiri Lehecka, superato per 64 64.
L'americano ha l'argento vivo addosso, tiene a zero due dei primi tre turni di battuta dell'incontro, poi sul 2 pari spreca due palle break, ma si rifà sul 4 pari quando va a strappare la battuta al rivale per chiudere la frazione per 6-4 al primo set point utile.
La partita però è piacevole e resta in equilibrio grazie al break iniziale di Lehecka che sale 2-0. Ma l'intensità di Shelton è talemente alta che l'americano recupera immediatamente il break e poi, ancora in modo chirurgico, va a strappare la battuta a Lehecka sul 4 pari per chiudere la contesa al secondo match point.
9?? is fine!
— Tennis TV (@TennisTV) August 14, 2025
Toronto champ @BenShelton stretches his win streak with a 6-4 6-4 win over Lehecka to reach the #CincyOpen quarter-finals. pic.twitter.com/2s7n1zaZ8Y
Per Shelton 8 ace in 10 turni di battuta, 2 doppi falli, il 63% di prime, l'81% dei punti fatti con la prima, un solo break subito, 20 vincenti e 17 errori gratuiti.
Ora Shelton affronterà ai quarti Alexander Zverev contro il quale ha un bilancio piuttosto negativo. Tre partite e tre vittorie del tedesco: Cincinnati 2024 (era sempre una sfida dei quarti vinta da Zverev 36 76 75 dopo una battaglia di 2 ore e 30 minuti), Monaco e Stoccarda 2025. Se Shelton batterà anche Zverev farà anche l'ingresso tra i primi 5 giocatori del mondo avvicinandosi sensibilmente a Taylor Fritz, il quale dovrà sudare freddo per mantenere lo status di primo statunitense del ranking mondiale.
Nella campagnia sul cemento post Wimbledon, Shelton ha un bilancio di 12 partite vinte e una sconfitta, quella rimediata contro Alejandro Davudovich Fokina in semifinale a Washington.