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Berrettini negli ottavi a Vienna: "Soddisfatto del livello di gioco espresso"

Nell’esordio del "Erste Bank Open" Matteo supera in due set l’australiano Popyrin: giovedì si giocherà un posto nei quarti con il mancino britannico Norrie

di | 22 ottobre 2025

Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Matteo Berrettini (foto Getty Images)

Esordio convincente per Matteo Berrettini nell’"Erste Bank Open" di Vienna (veloce indoor - montepremi 2.736.875 euro), uno dei due ATP 500 in programma questa settimana. Il 29enne romano, n.59 ATP, ha battuto per 76(5) 63, in poco più di un’ora e mezza di partita, l'australiano Alexei Popyrin, n.48 del ranking. 

Per Matteo 9 ace e nesun doppio fallo (12 ace e un doppio fallo per Alexei), il 68% di prime in campo con il quale ha portato a casa l’80% dei punti e un 74% di punti vinti anche con la seconda. Ha annullato l’unica palla-break che ha concesso e ne ha trasformate due delle quattro offerte dall’australiano.

“Il primo set ha fatto la differenza perché entrambi abbiamo avuto delle chance: lui ha avuto una palla-break sul 4 pari, io un set-point sul 5-4 e vincere il tie-break è stato fondamentale - il commento a caldo di Berrettini -. Entrambi serviamo molto bene e gli scambi si decidono su pochi colpi. Nel secondo set sono riuscito a rispondere meglio e credo che questa sia stata la chiave, e poi ho cominciato a sentirmi sempre meglio. Giocare il primo match sul Centrale non è mai facile ma sono soddisfatto perché credo che il livello del gioco sia stato alto. E’ sempre complicato rientrare, anche se ti sei allenato bene, perché la competizione è tutta un’altra cosa. Da un torneo all’altro cambiano le condizioni ed è un po’ tutto diverso. A Stoccolma ero un po’ influenzato ma può capitare: ora sto bene e non vedo l’ora di affrontare la prossima partita”.

Il match. Matteo aveva vinto due delle tre sfide precedenti con il 26enne di Sydney che però si era imposto proprio nella più recente, giocata al primo turno del Masters 10000 di Parigi-Bercy dello scorso anno. Primo set scandito dai turni di battuta, con le briciole lasciate al giocatore in risposta. Questo, però, fino all’inizio della fase “calda”: sul 4 pari il back di rovescio di Berrettini impatta sul nastro e torna indietro ed arriva la prima palla-break dell’incontro, che però il romano cancella con un’insidiosa seconda di servizio in kick. Poi ritrova la prima e resta avanti (5-4).

Nel decimo gioco si replica a parti invertite: stavolta è Popyrin a concedere una palla-break che è anche un set-point, ma la cancella con un “serve” talmente efficace sul rovescio di Berrettini da rendere inutile il “volley”. Dopo il pericolo scampato, entrambi tengono il servizio a zero ed è il tie-break a decidere. Il passante di diritto regala il mini-break all’azzurro sul secondo punto e gli permette di scappare via (4-1). L’australiano reagisce infilando quattro punti di fila e passando in vantaggio (5-4) ma poi rovina tutto: spedisce in rete un diritto tutt’altro che impossibile e commette un doppio fallo che confeziona il set-point per Matteo. Che non si lascia sfuggire l’occasione: non chiude con lo smash, ma rimedia con una stop-volley e con un’altra volée a campo oramai vuoto chiude la questione (7-5).

L’australiano deve affrontare una palla-break già nel terzo game della seconda frazione, e stavolta è lui ad affidarsi al kick ad uscire che costringe l’azzurro all’errore con la risposta di rovescio: poi completa l’opera (2-1). Nel settimo gioco le palle-break per Matteo sono due e consecutiva ma basta la prima perché il diritto di Popyrin finisce lungo (4-3). Berrettini conferma il vantaggio (5-3). Nel nono gioco, con un diritto inside-in, Matteo si procura un match-point sul quale il 26enne di Sydney sotterra in rete il diritto (6-3).  

Matteo Berrettini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Matteo Berrettini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Giovedì Berrettini si giocherà un posto nei quarti con il britannico Cameron Norrie, n.35 ATP, protagonista all’esordio dell’eliminazione del russo Andrey Rublev, n.15 del ranking e settimo favorito del seeding.

Matteo ha vinto entrambe le sfide precedenti - sempre piuttosto combattute - con il 30enne mancino nato a Johannesburg, disputate in finale sull’erba del Queen’s nel 2021 e quest’anno a gennaio al primo turno dell’Australian Open (cemento).

A Vienna Berrettini è stato semifinalista nel 2019 (fermato da Thiem) e nei quarti sia nel 2021 (superato da Alcaraz) che nel 2024 (battuto da Khachanov).

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