Il Profilo
Se Serena Williams prova da anni ad agguantarla invano, un motivo c’è. Ed è che Margaret Court, in una carriera a dir poco fenomenale, ha vinto tantissimo, conquistando la bellezza di 24 tornei del Grande Slam solo in singolare in 29 finali, così ripartiti: 11 Australian Open, 5 Roland Garros, 3 Wimbledon e cinque Us Open. Trionfi che sono parte dei 192 titoli vinti in carriera, 92 dei quali dopo l’inizio dell’Era Open, che l’ha vista diventare la prima in grado di completare il Grande Slam, nel 1970, e ottenere una percentuale di vittorie che supera il 90% degli incontri disputati.
Grazie a un tennis estremamente votato all’attacco, e fondato su un ottimo servizio e su precise volèe, la tennista australiana ha dominato il circuito per anni e anni, e non figura fra le numero uno nella storia della WTA solo perché l’associazione è stata fondata dopo il suo ritiro. Complessivamente, in carriera ha vinto 64 tornei del Grande Slam, fra singolare, doppio e doppio misto (record), vincendo ciascun appuntamento almeno per due volte. Un record difficile per l’epoca, semplicemente impensabile al giorno d’oggi.
Mancina di nascita, ha iniziato a giocare a tennis a 8 anni utilizzando con la mano destra. Introdotta nel 1979 nella International Tennis Hall of Fame, nel 2003 le è stato intitolato il secondo stadio più importante di Melbourne Park, ribattezzato Margaret Court Arena. Oggi l’ex tennista australiana risiede a Perth, dove dirige una chiesa cristiana. Proprio alcune sue posizioni religiose, in primis lo schieramento contro la comunità LGBT, l’hanno messa al centro di alcune controversie, rendendola un personaggio molto discusso.