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Francesca Schiavone

I Numeri

regina Slam azzurra
4
ranking Wta
70
Major disputati
Match
Il 5 giugno 2010

Resterà una data storica, il giorno del primo trionfo italiano al femminile in un Major: vince il Roland Garros battendo Sam Stosur.

Match
Il 31 gennaio 2011

E’ la prima ed unica tennista italiana a salire così in alto nella classifica mondiale.

Vittoria
Ben 61 di fila

Sono gli Slam che ha giocato Francesca, ad un passo dal record - 62 consecutivi - di Ai Sugiyama.

Il Profilo

Nata a Milano, figlia di un dipendente dell’Atm e di un’ex-infermiera, ha un fratello maggiore di nome Gabriele. Inizia a giocare a 9 anni all’Accademia Inter e la sua maestra è Daniela Porzio: a 11 anni si trasferisce al Tc Bonacossa dove a seguirla è Barbara Rossi. Dotata di un fisico asciutto e di un tennis vario ed imprevedibile, il suo rovescio ad una mano è considerato uno dei migliori al mondo ma la sua caratteristica unica è la capacità di giocare un drop-shot o un tweener con la stessa naturalezza di un diritto.

Il primo match in un main draw Wta lo gioca a Roma nel 1999, dopo aver superato le qualificazioni. Diventa la migliore italiana nel ranking per la prima volta il 6 ottobre del 2003, a 23 anni, entrando tra le top 20 ed interrompendo il regno di Silvia Farina Elia, che durava dalla metà degli anni Novanta. A gennaio del 2006 arriva al numero 11. Il 7 giugno 2010 entra per la prima volta tra le top ten (numero 6 dopo il trionfo parigino): otto mesi più tardi fa ancora meglio, salendo al quarto posto. Ci riesce grazie ai primi quarti agli Australian Open: per farlo però Francesca è costretta a vincere contro la Kuznetsova negli ottavi il match più lungo della storia: 4 ore e 44 minuti (64 16 16-14 lo score con il set decisivo durato ben 180 minuti!).

Non ha mai vinti tornei ITF e nel circuito maggiore ha perso ben otto finali prima di riuscire a conquistare il suo primo trofeo, sulla terra di Bad Gastein nel 2007 (superando l’austriaca Meusburger). Si è aggiudicata complessivamente 8 tornei WTA - sette sul “rosso” ed uno sul veloce indoor - ed ha giocato altre 12 finali. L’ultimo trofeo lo ha vinto a Bogotà nel 2017, a quasi 37 anni. L’immagine più bella resta però quel bacio alla terra del “Philippe Chatrier” subito dopo lo storico trionfo a Parigi 2010 (l’anno successivo avrebbe giocato un’altra finale, perdendola contro Li Na), senza dimenticare le emozioni dei tre successi in Fed Cup (2006, 2009 e 2010). Ha annunciato ufficialmente il ritiro dall’attività agonistica il 5 settembre 2018 durante gli Us Open.