Il Profilo
A sedici anni dal suo magico 2003 Andy Roddick è ancora l’ultimo statunitense (uomo) capace di vincere un torneo del Grande Slam – lo Us Open 2003 – e di diventare numero uno del mondo. Il tennista del Nebraska è stato in vetta alla classifica ATP per un totale di 13 settimane, a cavallo fra 2003 e 2004, prima di cedere lo scettro a Roger Federer, l’uomo che gli ha tolto tantissimi titoli, battendolo in ben quattro finali Slam. Famosa quella di Wimbledon 2009, persa 16-14 al quinto set, con una marea di rimpianti per una comoda volèe sbagliata che l’avrebbe portato avanti due set a zero.
Federer a parte, la carriera di Roddick resta di grande successo, con 32 titoli ATP fra i quali cinque Masters 1000, la Coppa Davis del 2007 e tanti altri traguardi, merito di una delle migliori accoppiate servizio-diritto mai viste su un campo da tennis. Dal settembre 2004 al marzo 2011 ha detenuto il primato del servizio più veloce della storia con 249,5 km/h, poi superato da Ivo Karlovic. Molto amato dal pubblico, è ricordato come uno dei tennisti più divertenti nelle interviste, grazie a tanta simpatia e punti di vista mai banali.
Roddick ha annunciato il ritiro durante lo Us Open 2012, e la sua ultima partita in singolare resta la sconfitta contro Juan Martin Del Potro negli ottavi di finale. Da allora è sparito dalla scena tennistica, dedicandosi alla sua fondazione benefica e alla famiglia. Marito di Brooklyn Decker, attrice ed ex modella, lo statunitense è padre di due figli: Hank, nato nel settembre 2015, e Stevie, nata nel gennaio del 2018. Nel 2017 è stato introdotto nella Hall of Fame.