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Sofia Kenin

I Numeri

2020
L'anno del trionfo a Melbourne
2
Il best ranking da under 18
4
I titoli WTA in carriera
Match
Enfant prodige

Già all'età di sette anni Sofia era convintissima del suo futuro, modellato dal padre-coach Alexander. Prometteva un futuro da vincitrice di Wimbledon e numero 1 al mondo, con grande disinvoltura. Ha dovuto attendere quasi 15 anni, ma il primo titolo Slam è arrivato.

Match
Quasi al college

Nel 2017 Sofia aveva praticamente accettato una borsa di studio per l'Università della Florida, decidendo di mettere in pausa la carriera "pro". Poi ha raggiunto il terzo turno allo Us Open e ha capito che valeva la pena continuare a fare sul serio col tennis.

Vittoria
Il trionfo a Melbourne

Prima dell'Australian Open 2020 il suo miglior risultato in uno Slam erano gli ottavi del 2019 a Parigi, dove batté Serena Williams. A Melbourne ha fatto molto meglio, superando Trevisan, Li, Zhang, Gauff, Jabeur, la numero uno del mondo Ashleigh Barty e quindi Garbine Muguruza, sconfitta in rimonta in finale, per 4-6 6-2 6-2.

Il Profilo

È nata in Russia solo perché i genitori hanno scelto di rientrare nella loro madrepatria per farla nascere lì, ma è da sempre cresciuta in Florida ed è fiera di rappresentare gli Stati Uniti. Predestinata sin da ragazzina, quando a 7 anni giurava di poter rispondere al servizio di Roddick e prometteva un futuro da numero uno al mondo. Non ce l’ha ancora fatta, ma in avvio di 2020 ha dato una netta sterzata alla propria carriera, vincendo a sorpresa l’Australian Open e salendo fino al numero 7 del ranking, con buone chance di fare ancora meglio.

E pensare che nell'estate del 2017 era stata a un soffio dal mettere in pausa la carriera professionistica per entrare al college in Florida, visto che nella lista delle protagoniste del futuro del tennis a stelle e strisce il suo nome veniva dimenticato un po’ troppo spesso. Ma un buon risultato allo Us Open l’ha convinta ad andare avanti nel Tour e da lì in poi è cambiato tutto, grazie a un tennis che si è rafforzato di settimana in settimana. Non ha colpi devastanti, ma fa tutto benissimo, aiutata da una forza mentale piuttosto cara nel circuito WTA.

L’ha dimostrato nella finale di Melbourne che l’ha consacrata campionessa Slam: sotto di un set non ha più sbagliato, smontando il tennis della Muguruza mattone dopo mattone, fino a farla crollare. Quella di restare tranquilla quando le cose non vanno come dovrebbero è una sua grande qualità, nella vita come sul campo da tennis. Le ha permesso di tenere duro quando nel grande tennis sembrava esserci posto per tante connazionali e non per lei, e anche di vincere un sacco di partite. Come la finale di Melbourne, che promette di cambiarle la carriera.