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Sloane  Stephens

I Numeri

6
finali
957
classifica
2018
2 aprile
Match
Al Roland Garros 2018 la 1ª sconfitta

Ha vinto le prime 6 finali disputate nel circuito maggiore prima di perdere la sua imbattibilità con la Halep sulla terra di Parigi.

Match
Fin giù e poi la risalita

Al rientro nel tour nell’estate del 2017, dopo il lungo stop per l’infortunio al piede, occupa nel ranking la posizione più bassa in carriera.

Vittoria
Abbattuto il muro dell top-ten

All’indomani della vittoria a Miami del suo primo Premier Mandatory festeggia il suo ingresso nella prime dieci del ranking.

Il Profilo

Originaria di Plantation, in Florida, è la figlia di Sybil Smith, ex nuotatrice della Boston University, e John Stephens, un ex giocatore di football americano (New England Patriots) scomparso nel 2009. Ha iniziato a giocare a tennis a 9 anni. Seguita esclusivamente dalla madre (i suoi genitori hanno divorziato quando era piccola), appena 13enne Sloane si mette in luce nei tornei junior. Nel 2009 ha vinto il Trofeo Bonfiglio.

Tecnicamente non le manca nulla. Il dritto è un’arma davvero pericolosa, il rovescio bimane è un po’ meno solido ma costituisce il “termometro” del suo gioco. Il servizio può essere potente, slice o in kick a seconda del bisogno, così come la risposta, aggressiva o di contenimento. In più le sue doti di tocco le consentono di cavarsela bene sia con le volée che con i drop-shot. Un fisico compatto ed esplosivo le permette una coordinazione ed una rapidità fenomenali che sono forse il suo vero punto di forza.

Sloane ha vinto il suo primo titolo ITF proprio in Italia, a Reggio Emilia (50mila dollari), a marzo del 2011, qualche giorno prima di compiere 18 anni. Il primo centro Wta è invece arrivato nel 2015, a Washington. Nel 2016 una frattura da stress al piede sinistro, con conseguente operazione, le ha fatto perdere quasi un anno: rientrata nell’estate del 2017, a settembre ha trionfato agli Us Open, aggiudicandosi il suo primo titolo Slam superando in finale l’amica Madison Keys.