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Naomi Osaka

I Numeri

giapponese di sempre
72
posizioni
2
i primi Major di fila
Match
Un'asiatica in vetta

E’ stata la prima tennista nella storia del suo Paese a vincere uno Slam e la prima asiatica a sedersi sul trono mondiale.

Match
La scalata nel ranking

In dodici mesi, tra un Aus Open e l’altro, è passata dal numero 72 della classifica WTA alla prima posizione (26esima N.1 dell’Era Open).

Vittoria
Naomi come Jennifer

Era dal 2001, quando la Capriati si aggiudicò Australian Open e Roland Garros, che a una prima vincitrice Slam non riusciva subito il bis.

Il Profilo

Nata curiosamente nella città che è il cognome di sua madre Tanaki (e anche il suo) la nippo/americana - papà Leonard Max Francois è haitiano - dall’età di tre anni vive negli Stati Uniti, in Florida, ma ha sempre giocato per il suo Paese d’origine. Ha una sorella maggiore, Mari, anche lei tennista professionista. Ha disputato il suo primo match ITF, perdendolo, nelle qualificazioni del “10mila” di Montego Bay, il giorno prima di compiere 14 anni quando già sfiorava il metro e ottanta d’altezza.

Colpisce molto forte con entrambi i fondamentali: ha un tennis iper aggressivo con una prima di servizio che viaggia di frequente oltre i 200 Km/h, con il diritto riesce ad essere estremamente potente ma anche il rovescio è diventato un colpo micidiale. Si muove molto bene e colpisce quasi sempre in anticipo.

Messasi in luce quel suo timing fuori dal comune, grazie a Sascha Bajin ha imparato a controllare la potenza e in meno di un anno, tra il 2018 ed il 2019, sono arrivati il successo a Indian Wells e quelli agli Us Open (battendo il suo idolo Serena Williams) ed agli Australian Open (superando Petra Kvitova), oltre allo scettro mondiale conquistato dopo Melbourne. Dopo il trionfo aussie ha cambiato coach ingaggiando Jermaine Jenkins.

Non ha mai vinto un torneo ITF (ha giocato 4 finali). Dopo una finale WTA persa a Tokyo nel 2016, a rotto il ghiaccio vincendo il suo primo titolo, per giunta un Premier Mandatory, ad Indian Wells a marzo del 2018 mettendo in fila, tra le altre, anche tre ex regine mondiali (Sharapova, Karolina Pliskova ed Halep) prima di superare la Kasatkina nella sfida per il titolo.