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Matteo  Berrettini

I Numeri

29
Luglio 2018
22
anni
379
Posizioni guadagnate
Match
Il giorno delle prime volte Atp

Sui monti svizzeri di Gstaad ha vinto il suo primo titolo Atp sia in singolare che in doppio, vent’anni dopo l’exploit di Andrea Gaudenzi

Match
L'esordio in Coppa Davis

Convocato per la sfida di Calcutta contro l’India, sull’erba, ha debuttato e vinto contro Gunneswaran, come fosse un veterano

Vittoria
Il salto di qualità in 24 mesi

Aveva iniziato il 2017 al numero 433 del ranking mondiale e fine 2018 si è ritrovato al 54° posto. E non è certo finita qui

Il Profilo

Ha iniziato a giocare a tennis a 7 anni, seguendo le orme di papà Luca, buon giocatore a livello regionale. Il primo maestro che ne ha formato le basi tecniche è stato Raoul Pietrangeli, al Circolo Magistrati della Corte dei Conti. Nel 2009 Berrettini – cresciuto ammirando Roger Federer - si è trasferito al Circolo Canottieri Aniene, affidandosi all’ex Top 100 Vincenzo Santopadre, con cui nasce immediatamente una grande intesa e ancor oggi suo coach, insieme al tecnico federale Umberto Rianna.

A livello ITF under 18 ha raggiunto il numero 52 nel 2014, l’anno seguente ha centrato il primo titolo ITF, poi però ha dovuto fare i conti con un lungo stop per via di un infortunio al ginocchio, ma ha saputo lasciarselo alle spalle e farsi largo nel tennis che conta. Nel 2017, dopo un secondo titolo Futures indoor in Svizzera, ha rotto il ghiaccio a livello challenger a San Benedetto del Tronto, quindi il secondo acuto nel 2018 a Bergamo, prima del trionfo a Gstaad, mettendo in carniere il primo trofeo ATP (con un’indimenticabile doppietta singolare e doppio).

Classico tennista dallo schema servizio-diritto, Matteo abbina potenza dei colpi e forza mentale, e nel tempo ha migliorato il rovescio bimane (con la variante slice a una mano) e gli spostamenti, costruendosi un fisico pronto per l’alto livello. Lo ha dimostrato nell’esordio in Coppa Davis, sull’erba indiana a inizio 2019, poi ancora mettendo tutti in fila a Phoenix che è un challenger solo di nome e a Budapest dove ha conquistato il suo secondo titolo ATP.