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John Isner

I Numeri

183
GAME
113
ACE
33
ANNI
Match
GIOCATI IN UN MATCH

Quelli della partita più lunga della storia, il 70-68 al 5° set con cui Isner sconfisse Nicolas Mahut al 1° turno di Wimbledon 2010.

Match
RECORD

“Long John” li ha messi a segno in quella interminabile partita sull’erba londinese che rimarrà negli annali.

Vittoria
PRIMO TITOLO “1000”

Ha vinto a Miami nel marzo 2018 un Masters 1000 dopo tre finali perse (Indian Wells 2012, Cincinnati 2013 e Parigi-Bercy 2016).

Il Profilo

E’ nato a Greensboro (North Carolina), il padre Robert è un costruttore e la madre Karen un’agente immobiliare, ha due fratelli (Jordan e Nathan). Si avvicina al tennis a nove anni e ottiene le prime soddisfazioni a livello universitario (si è laureato in Scienze della Comunicazione alla University of Georgia) fino ad aggiudicarsi il titolo NCAA individuale nel 2006 e quello a squadre nel 2007. Proprio in quell’anno ha debuttato nel circuito professionistico, al torneo ATP di Washington, come wild card (era attorno alla 900esima posizione mondiale) raggiungendo la finale: fu il primo giocatore dell'era Open capace di vincere 5 partite consecutive al tie-break del set decisivo, così da guadagnare settecento posizioni nel ranking e arrivare per la prima volta in top 200. Nel febbraio 2008 ha fatto il suo ingresso nella top-100 mondiale, uscendone temporaneamente per quasi un anno, per poi rientrarci nel giugno 2009 e non uscirci più.

Dopo aver centrato a inizio 2010 ad Auckland il suo primo titolo Atp, in quell’anno a Wimbledon è stato protagonista del match più lungo della storia del tennis (record per numero di game, di ace conseguiti e tempo giocato): ha sconfitto 70-68 al 5° set Nicolas Mahut in un incontro iniziato il 22 giugno e terminato il 24 giugno dopo essere stato interrotto due volte per oscurità, terminato dopo più di 11 ore di gioco.
Dall’alto dei suoi due metri e otto centimetri, ha nel servizio l'arma principale, abbinata a un dritto devastante, migliorando comunque con il tempo il modo di stare in campo, tanto che quella 2018 è stata la miglior stagione della sua carriera, culminata con la vittoria nel Masters 1000 di Miami, la semifinale a Wimbledon (cedendo 26-24 al 5° ad Anderson dopo 6 ore e 36’) e l’approdo, per la prima volta, alle Atp Finals di Londra. Ha superato le 500 settimane consecutive nelle top-50 del ranking mondiale, raggiunta nel settembre 2008 dopo un quarto turno agli Us Open, e mai più abbandonata, traguardo che solo pochi giocatori possono annoverare nel proprio palmares.
Isner ha sposato la sua compagna Madison McKinley il 4 dicembre 2017 e a settembre 2018 sono diventati genitori di una bambina.