Il Profilo
L’etichetta di nuovo Federer che l’ha accompagnato sin dai trionfi juniores (Wimbledon, Us Open, il numero uno al mondo) si è sbiadita ormai da qualche anno, lasciando qualche lampo di genio qua e là e ribadendo che trovare un nuovo Federer sarà dura, e di certo non sarà Tuttavia, il 28enne di Haskovo si è comunque costruito un’ottima carriera, che sarebbe diventata splendida senza dei lunghi periodi di anonimato che più volte l’hanno gettato lontano dai riflettori, prima di venire cancellati da risultati di grande spessore.
Nel 2016 era scivolato addirittura al numero 40 del mondo, ma ha aperto il 2017 con la semifinale a Melbourne e l’ha chiuso vincendo Cincinnati e le ATP Finals, e salendo al numero 3 della classifica. Tuttavia, la possibile svolta si è trasformata in un nulla di fatto, con una carenza totale di risultati risolta solo con la splendida semifinale allo Us Open 2019, dove ha battuto Federer in cinque set e da numero 78 al mondo è arrivato fra i migliori quattro, riconquistando un meritato posto nei primi 30.
Per il resto, oltre che lasciare un po’ di amaro in bocca per tutto ciò che poteva essere e non è (ancora) stata, la sua carriera ha fatto parlare molto anche per il ruolo da latin lover fuori dal campo. Il suo fascino gli ha permesso di conquistare prima Maria Sharapova, poi con la modella Nicole Scherzinger, e quindi – così dicono gli esperti di gossip –la bellissima brasiliana Alessandra Ambrosio, paparazzata insieme a lui durante lo Us Open che l’ha riportato in mezzo ai grandi. L’augurio è che stavolta possa starci a lungo: il suo tennis lo merita.