Il Profilo
Il suo nome è da anni sulla bocca degli appassionati italiani, e fra 2018 e 2019 Elisabetta Cocciaretto ha confermato di avere veramente i mezzi per diventare un’ottima giocatrice. Prima ha fatto ottime cose da under 18, arrivando in semifinale all’Australian Open juniores, e poi si è lanciata fra le professioniste riuscendo immediatamente a farsi notare. Nel novembre del 2018 ha vinto il primo ITF, ma la svolta è arrivata nel finale del 2019, quando è riuscita a compiere un importante salto di qualità.
Prima ha vinto a Trieste un torneo da 25.000 dollari, e poi ha firmato addirittura una doppietta in due tornei da 60 mila dollari fra Perù e Cile, battendo Sara Errani in finale nel primo e riuscendo a conquistare un posto fra le prime 200 del mondo, a soli 18 anni. Risultati che le hanno permesso di iniziare il 2020 con le qualificazioni dell’Australian Open, che – al primo tentativo in assoluto in uno Slam del grandi – la tennista marchigiana ha superato con tre vittorie, regalandosi immediatamente un posto nel main draw.
Convocata per la prima volta in nazionale ad appena 18 anni, Elisabetta si allena presso il centro tecnico Fit di Tirrenia, sotto la guida di coach Fausto Scolari. Il suo colpo più naturale è il rovescio, anche se lei dice di preferire il diritto, con il quale detta il ritmo dello scambio. Giocatrice completa, nel suo repertorio è presente un po’ tutto, tanto che malgrado una statura non in linea con il tennis moderno è riuscita a superare in fretta i tornei minori, per affacciarsi al tennis che conta.