Il Profilo
All’anagrafe Andrew Barron Murray, più comunemente noto come Andy, il tennista di Dunblane (Scozia) ha vissuto la sua consacrazione sportiva nel 2013, quando ha vinto il titolo a Wimbledon, primo britannico a riuscirci 77 anni dopo Fred Perry. Proprio il numero 77 sarebbe diventato uno dei suoi simboli, oltre a dare il nome alla 77 Sport Management, l’agenzia fondata dallo stesso Murray che si occupa di accompagnare una selezione di giovani talenti britannici (di varie discipline) verso i loro obiettivi sportivi .
Figlio di William Murray e Judith Erskine, colei che l’ha avviato al tennis e l’ha seguito per i primi anni della sua carriera, Murray è fratello minore del doppista Jamie anche lui capace di arrivare al numero uno del mondo, nella classifica di doppio. Nel 1996 i due sono scampati al massacro della scuola elementare di Dunblane, che frequentavano, sfuggendo alla follia di un uomo che uccise 16 bambini e un’insegnante.
Murray ha raggiunto il numero uno della classifica Atp nel 2016, grazie a una incredibile seconda parte di stagione. In carriera ha giocato undici finali nei tornei del Grande Slam, vincendone tre (due a Wimbledon e una allo Us Open), oltre ad aver conquistato altri 42 titoli nel Tour (fra i quali 14 Masters 1000), due medaglie d’oro Olimpiche e la Coppa Davis con la Gran Bretagna, nel 2015. A metà 2017 Murray ha iniziato ad accusare problemi all'anca destra, che l’hanno portato a un passo dall’addio. Tuttavia, nel gennaio del 2019 si è convinto a tentare la strada dell’intervento chirurgico, e qualche mese dopo è tornato nel Tour.